Una fotografia aggiornata sulle condizioni di circa 10.000 richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2007 si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati e hanno usufruito dei servizi di primi e seconda accoglienza che l?Associazione gestisce.
Per ogni settore, nel rapporto sono presentate statistiche e commenti con cui si cerca di rappresentare la presenza di richiedenti asilo e rifugiati che nel 2007 sono entrati in contatto con l?Associazione.
Il dato più significativo che emerge dal Rapporto è come rispetto agli anni precedenti nel 2007 ci sia stato un afflusso molto alto di richiedenti asilo e rifugiati.
La mensa da una media di 250 pasti al giorno del 2006 è passata ad una distribuzione di oltre 400 pasti. L?ambulatorio nel 2007 ha seguito il numero più alto di vittime di tortura mai registrato prima. Oltre 200 richiedenti asilo e rifugiati si sono rivolti al Centro Astalli per intraprendere un percorso di cure mediche e psicologiche volto a guarire le torture inflitte nei paesi d?origine e certificate qui in Italia.

Il Rapporto, oltre a contenere un resoconto di un anno di attività del Centro Astalli, vuole essere un agile strumento per capire quali sono le principali nazionalità di rifugiati che giungono in Italia per chiedere asilo. Quanti di loro riescono ad ottenere il riconoscimento dello status di rifugiato o la protezione umanitaria. Quanti hanno rischiato la vita affrontando viaggi per mare o per terra ai limiti della sopravvivenza per giungere in Europa.
Eritrea, Afghanistan, Guinea, Costa D?Avorio sono i principali paesi di provenienza del 2007. Dal Rapporto emerge con chiarezza la presenza significativa di donne tra le persone in fuga dal Corno d?Africa e l?alto numero di minori non accompagnati provenienti dall?Afghanistan.

Dal Rapporto annuale 2007 emerge che quella del Centro Astalli è una realtà ricca e diversificata che, grazie agli oltre 400 volontari, si adegua e si modifica a seconda dei mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, viene in Italia in cerca di protezione.

Nonostante il grande impegno di volontari e operatori a fianco di rifugiati e richiedenti asilo anche nel lavoro quotidiano e nella gestione ordinaria dei servizi emerge chiaramente il grande limite di non avere in Italia una legge organica sull?asilo. La mancanza di un sistema d?accoglienza codificato e di percorsi di integrazione ad hoc rendono il lavoro del Centro Astalli e degli altri enti di tutela un?impresa troppo impegnativa per essere completamente delegata alla buona volontà del terzo settore.