L?Allarme viene dalle Regioni, il Governo sottostima il fabbisogno economico, mettendo seriamente a rischio la sostenibilità finanziaria del Servizio Sanitario Nazionale.
Ovviamente la politica dell?Esecutivo in tema di Sanità e Politiche Sociali non compromette il diritto costituzionale alla salute ma certamente non contribuisce ad affrontare in maniera seria, coraggiosa ed in un’ottica europea il problema di un adeguato finanziamento della Spesa Sanitaria Pubblica.
Purtroppo molte Regioni devono fare i conti con un?enorme quantità di debiti pregressi, accumolatisi nell?arco di molti anni, che rendono impossibile qualsiasi azione politica di investimento, di sviluppo e di programmazione.
Questa enorme quantità di debiti è ulteriormente resa incontrollabile dalla cronica abitudine a sottostimare le effettive esigenze del Fondo Sanitario Nazionale attualmente in Italia fermo al 6,1% del Pil, mentre in altri grandi paesi come la Francia e la Germania il FSN si attesta rispettivamente al 7,2 % ed al 7,9 %.
Queste brevi e semplici considerazioni mostrano quanto sia preoccupante la politica del Governo nei confronti del ?Sistema Welfare? del nostro Paese, sostanzialmente imperniata sui tagli e sulla sottostima del reale fabbisogno delle risorse finanziarie.
Siamo seriamente preoccupati per i tagli previsti nei confronti delle politiche per la tutela della salute, per l?infanzia, per l?adolescenza, per gli anziani, per le grandi povertà, per la tossicodipendenza, per l?handicap, per l?emarginazione, per lo sfruttamento dei minori e per l?abuso sessuale, tanto per citarne alcune.
Stiamo assistendo da parte del Governo ad un lento ma progressivo smantellamento dello stato sociale trascurando completamente la realtà che solo il ?pubblico? con un Welfare di prossimità può risolvere i problemi legati alla dignità dell?individuo alla sua sicurezza ed al suo diritto ad una decente qualità della vita.
E? veramente allarmante di come sia poco attentamente valutata la crescita degli over 65, con tutti i problemi legati all?allargamento dell?area delle malattie croniche, della disabilità e della non autosufficienza e quindi della inadeguatezza degli strumenti attualmente a disposizione per fronteggiare quella che nei prossimi anni diventerà un?emergenza sempre più difficilmente gestibile.
Di fronte ad un quadro di questo tipo, e? preoccupante come il Governo ed il Parlamento non raccolgano il grido lanciato dalle Regioni e non tornino ad investire risorse adeguate nella ?Salute e nelle Politiche Sociali?.