Sono un cittadino modello. Pago le tasse, l’abbonamento rai, anche le multe. Per la verità ho anche pagato due volte la stessa multa. Si trattava di un divieto di sosta del mio motorino. Ho pagato immediatamente lo stesso giorno per evitare le ironie familiari sulla mia “superficialità” di parcheggiatore. Dopo qualche tempo la stessa multa è arrivata a casa e prontamente, dopo gli acidi commenti, è stata (ri)pagata.  Mi sono accorto del doppio versamento solo dopo alcuni anni rovistando accuratamente nell’archivio, quando, sempre per quella multa, mi è giunto da Equitalia l’annuncio di sequestro del motorino. A nulla era servita la documentazione inviata al primo sollecito del comune, e poi dell’ufficio delle imposte, che dimostrava il pagamento avvenuto.  Ho chiesto allora con ingenuità infantile che qualcuno mi rimborsasse la multa pagata due volte.  Immaginarsi… sto ancora attendendo.
Ma non è per questo che mi sento un po’ cretino.
Nei giorni scorsi il presidente della Corte dei Conti ha denunciato un eccessivo peso delle tasse (45 %) gravato da un’evasione fiscale del 10-12%. “Ne consegue che il nostro sistema, commentava il presidente Giampaolino, è disegnato in modo tale da far gravare un carico tributario sui contribuenti fedeli sicuramente eccessivo”.
In contemporanea però il garante della privacy si ribella alle misure di controllo fiscale perché, secondo lui, essere oggetto di controllo severo e trasparente da parte dello stato ridurrebbe il cittadino a suddito.
Ultimamente ho subito anch’io, come tanti concittadini, accertamenti fiscali che si sono conclusi con l’accettazione delle spiegazioni, con una compensazione da parte mia di 250  euro  e una volta perfino con un rimborso di 320 euro.
A parte i tempi e le complesse procedure che infastidiscono, questi controlli mi hanno fatto piacere.  Finalmente lo stato controlla  e speriamo riesca a far pagare un po’ tutti.
Dopo questi controlli non mi sono affatto sentito un suddito, ma certo -dopo aver letto le dichiarazioni del garante della privacy- mi sono sentito un po’ cretino.

I NOSTRI INCONTRI …

“NE’ LUSSO, NE’ BENEFICIENZA” – Cosa sono davvero le politiche sociali?
ne parliamo con CLAUDIO CECCHINI (assessore alle politiche sociali della Provincia di Romamartedi 20 marzo – ore 18,30 in Via del Collegio Romano, 1
con la partecipazione di Fabrizio Panecaldo e Luigi Vittorio Berliri.
                   
SEGNALIAMO

A LEZIONE DI FUTURO  (LINK) Immigrati e rifugiati: risorse per una nuova Italia  a cura di Centro Astalli

Buona settimana.
Amedeo Piva