Prima di iniziare la costruzione della Cattedrale, c’è bisogno di
avere chiaro qualche punto fermo che ci dovrebbe distinguere dalla
destra, ma soprattutto da quella sinistra che ha “sempre raccolto
nell’ orto dei vicini” riformisti.
E allora cominciamo a dire che la NUOVA SINISTRA DEL 21esimo secolo,
prima di prendere in considerazione politiche legate alla
“DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA”, deve dare priorità assoluta alla
“CREAZIONE DELLA RICCHEZZA” (vedi il grande popolo delle partite IVA.
Se a monte non ci sono i soldi, a valle non ci sarà nulla da spartire.
Pertanto, a coloro che seguiteranno a predicare una anacronistica
guerra tra“SFRUTTATORI E SFRUTTATI? , dovremmo rispondere coralmente e
uniformemente che il capitale alimenta e fa crescere l’economia; se lo
dissipiamo, saranno proprio i sfruttati a finire alla fame.
Finchè l’opinione pubblica non avrà la chiara certezza che la
cattedrale che stiamo costruendo parte dalla parte paradossalmente più
vicina alla destra (creare ricchezza), rispetto le vecchie ricette di
sinistra massimalista, credo che faremo poca strada.
Ma dando il via a queste nuove teorie politiche, qualcuno potrebbe
obiettare : <
costituire la seconda puntata delle nostra costituzione d’identità :
COME RIDISTRIBUIRE LA RICCHEZZA
Alberico
P. S. Segnalo di Giovanni SARTORI “IL SULTANATO”
Sono perfettamente d’accordo, mi piacerebbe molto che in Italia si POTESSE smettere di parlare di Berlusconi.
Ma non sono assolutamente d’accordo sulla tempistica: ora, in un paese civile, come in tutti gli altri paesi, di fronte a vicende come quelle delle scorse settimane, credo che soprattutto dalla parte dell’opposizione, si dovrebbe sentire il DOVERE di intervenire. In altri paesi si chiederebbe l’impeachement, non dico che da noi si potrebbe sperare di arrivare a tanto, ma allo stesso tempo ritengo che sia proprio l’ opposizione a doversi far carico di smuovere una sana indignazione morale per quello che Berlusconi sta facendo.
Perche’ continuo a sentire silenzio?
Purtroppo, il motivo per cui ancora ne dobbiamo parlare, e’ dato proprio dal fatto che quando siamo stati al governo, quei nodi fondamentali che avrebbero permesso successivamente di “non parlarne piu'” – semplicemente perche’ sarebbe stato finalmente trattato alla stregua di tutti gli altri – non sono stati affrontati.
Vogliamo parlare della mancata risoluzione del conflitto di interessi? o della vicenda delle frequenze televisive, di sentenze della Corte Europea rimaste inascoltate in Italia? o del fatto che ci si preoccupava piu’ degli umori di di Mastella che della reale situazione morale del paese?
Come ho avuto occasione di dirLe una volta, ho trascorso molti anni della mia gioventu’ studiando dai padri gesuiti, dove mi sono diplomata con il massimo dei voti al liceo classico, e conservo ancora il ricordo del mio padre spirituale che mi diceva di non perdere mai la capacita’ di indignarmi.
Forse e’ quella che bisognerebbe saper risvegliare e coltivare nel nostro paese, forse si riuscirebbe ad “intercettare” piu’ voti veicolando dei messaggi prima di tutto morali.
Non mi interessa e come a me credo non interessi a molti altri, andare contro Berlusconi, ma (come insegnano anche i gesuiti!!) censurarne i comportamenti scorretti, immorali, contra legem, si!! Come mi aspetto che facciano con me, se sbaglio. E la soglia di “diligenza” che ci si aspetta da chi e’ al potere e’ molto piu’ alta!! se non altro perche’ puo’ incidere di piu’!
Percio’, per quanto mi riguarda, smettero’ di parlare di Berlusconi quando una vera opposizione mi consentira’ di farlo, semplicemente perche’ avremo risolto i problemi a monte dietro “Berlusconi”.
Grazie per l’attenzione e auguri a tutti noi.
Un caro saluto.
Barbara
Ma Quanto hai ragione AMEDEO!!!
Condivido, ho trovato ? scusami ? veramente puerile ed infantile l?insistenza di Franceschini perché Berlusconi dicesse la verità sulla ?scemetta? di turno, lo so il mio è un punto di vista di una comune cittadina che non concepisce affatto questo modo di agire, tanto lo stanno capendo in molti in che mani siamo?
PROSEGUI!!!!
Con affetto,
Laura
caro Amedeo, qualcuno diceva “l’importante e che se ne parli” , e li giu’
pubblicita’.
ma quando spegniamo la radio e la televisione e sentiamo il battito del ns. cuore?
ricordo sempre il magnifico assessore de roma, quello si che lo era davvero. e quanti
hanno occupato la poltrona? tutti impiastri che nun vargono na lira. anzi mo questa
sa fa puro la calzetta.
ciao amede e “damose da fa” .
un caro saluto vincenziano
Vincenzo
Evviva!!!!!!!, complimenti per l?analisi e l?idea di renderlo nominalmente anonimo perché sposa in pieno il mio pensiero e per il quale mi batto da sempre. È semplicemente ahimè, il nostro attuale presidente del consiglio.
Saluti
Massimo
Ormai e’ qualche anno, caro Amedeo, che come una formichina cerchi di far capire la necessita’ di cambiare modo di fare, e magari anche di mettere qualche prima pietra. Una impresa credo faticosissima e difficilissima. Per ristrutturare la “casa” dalle fondamenta , prima che crolli, occorrebbe almeno che tutti gli abitanti – sarebbe il caso di parlare di tutti quelli che da anni ci sono seduti dentro, lasciassero vuoto lo stabile. Allora si si potrebbe mettere mano alle fondamenta.
Sinceramente non mi pare possibile, realizzabile , insomma forse…….siamo fuori tempo massimo.
Vincenzo
Caro Amedeo, il centrosinistra una politica seria sul conflitto di interessi e sulla posizione dominante nelle televisioni da parte di Berlusconi non sa cosa sia. Nei suoi confronti prevalentemente chiacchiere. Bisogna attaccare fino in fondo e costruire una politica alternativa. Infine, se vogliamo stravincere, affrontiamo il problema dei pendolari e del trasporto urbano.
Con affetto,
Sergio.