LEGGI GLI INTERVENTI DI GIANCARLO LORETUCCI, MARIA PIA GONZALES, SALVATORE DI RISO


VI MUNICIPIO: Incertezza delle condizioni di vita e insicurezza dei territori: due problemi inscindibili, che richiedono di essere affrontati in una ?prospettiva globale?. La riflessione del Presidente della commissione Sicurezza Giancarlo Loretucci.

?Risolvere il problema dell?emergenza abitativa è il primo passo per ricreare una condizione di sicurezza sui nostri territori dove, specialmente in periferia, cittadini extra-comunitari e non si trovano a vivere in situazioni di estrema incertezza. Così com?era accaduto nel dopoguerra, Roma vede oggi risorgere le baraccopoli, luoghi in cui lo smercio di droga, la prostituzione, furti e rapine finiscono per diventare fenomeni ?normali?. Oltre ad incutere timori tra la popolazione, queste vaste aree di disagio, con ciò che si accompagna loro, pongono gli amministratori territoriali in una situazione di impotenza, prestando il fianco alle critiche delle destra che non esita a strumentalizzare la situazione per allontanare da noi i cittadini, che sempre più spesso ci accusano di incapacità di governo. Dalla collaborazione della commissione che presiedo con le forze di pubblica sicurezza, nel VI municipio è nato un osservatorio permanete sulla sicurezza urbana, con l?obiettivo di avere un monitoraggio costante e aggiornato, capace di individuare le aree di maggiore criticità e consentendoci così di intervenire con maggiore puntualità ed efficacia. Con un intento analogo abbiamo chiesto l?istituzione di un tavolo permanente sulla sicurezza che, anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni e dei comitati dei cittadini, ci permetta di unire legalità, socialità, solidarietà e governabilità. Con la mia presenza sul territorio, non solo come consigliere, ma anche come responsabile di un patronato e di un Caf (ACAI), mi trovo a toccare con mano molte delle situazioni di disagio vissute dalle fasce di popolazione meno abbienti: tante persone, soprattutto immigrati, mi chiedono di aiutarli. Talvolta riesco a far ottenere loro un sussidio o i buoni pasti per i figli. Ma mi rendo perfettamente conto che questi espedienti possono al limite alleviare, non certo risolvere un disagio ormai veramente diffuso, che chiede di essere affrontato in un?ottica globale, governativa e soprattutto europea?.

XVI MUNICIPIO: Sensibilizzare le donne alla prevenzione del tumore. Questo l?obiettivo della campagna informativa che nel XVI municipio ha visto protagoniste le rappresentanti della commissione delle elette.
?Per due intere giornate ? racconta la consigliera aggiunta Maria Pia Gonzales ? le rappresentanti della commissione delle elette hanno affiancato due ostetriche e due infermiere della Asl Roma D, in una campagna di informazione e prevenzione contro il tumore al collo uterino. Martedì scorso eravamo in piazza San Giovanni di Dio, mentre venerdì davanti al mercato di Massimina, per distribuire il materiale informativo e fornire delucidazioni su questo delicato argomento?.
Stanno infatti per partire le lettere che inviteranno tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni a sottoporsi al pap-test, il principale e più efficace strumento di selezione in grado di individuare soggetti a rischio di neoplasia. Gli esami saranno effettuati gratuitamente presso i consultori di Bravetta, Massimina e Monteverde, dove è possibile prenotarsi attraverso un numero verde.
?La nostra idea era quella di andare incontro alle donne, di cercarle nei loro spazi per ricordare loro l?importanza del controllo e della prevenzione. Devo dire che la risposta è stata assolutamente positiva, anche da parte delle donne straniere che io ho seguito più direttamente. Attraverso la consulta spero ora di continuare questa opera di sensibilizzazione rivolta in modo particolare alle donne straniere, generalmente più diffidenti verso queste forme di controllo?.

XVIII MUNICIPIO: Via Pagano 45, futura sede del Municipio XVIII ancora in fase di ultimazione. Un luogo simbolo, scelto non a caso dalle principali sigle di lotta per la casa come teatro di un atto dimostrativo di grande risonanza.
?Domenica pomeriggio ? racconta Salvatore Di Riso – diverse decine di persone hanno preso possesso abusivamente dello stabile comunale, destinato ad ospitare gli uffici del municipio. Non è un fatto nuovo per il nostro territorio, che in passato si è trovato più volte a dover fronteggiare simili emergenze, chiedendo l?intervento del Prefetto per sgomberare strutture occupate e baraccopoli abusive. Ultima, in ordine di tempo, quella del Pineto. La peculiarità di questa vicenda ? spiega però Di Riso ? è stata la rigidità della posizione assunta dai cittadini che abitano la zona circostante via Pagano, i quali per tutta risposta, lunedì, hanno deciso di occupare a propria volta l?aula consiliare, pretendendo risposte immediate da parte del presidente Gianna Filardi?.
?La protesta dei cittadini, in parte anche legittima, ha subito trovato la disponibilità delle forze politiche di centro destra che hanno contribuito ad amplificare timori e allarmismi, fino a diffondere notizie del tutto infondate circa episodi di furto e aggressione che si sarebbero verificati in corrispondenza con l?occupazione. Come Municipio, già martedì siamo arrivati alla votazione unanime di un ordine del giorno in cui si chiedeva al Sindaco, alla Giunta e al Prefetto lo sgombero immediato dell?area, che non ha tuttavia avuto bisogno di esecuzione dal momento che gli occupanti hanno abbandonato spontaneamente l?edificio?. Un atto fondamentalmente dimostrativo dunque, che ha visto protagoniste famiglie italiane e immigrate che risiedono negli edifici occupati di Corso Italia e via Catania, quest?ultima proprietà della Bnl che da mesi ne chiede insistentemente lo sgombero.
?L?occupazione – ha infine commentato Di Riso – resta sempre e comunque un atto illegale: la casa è sì un diritto, come sostengono i movimenti, ma non un diritto a danno di altri. È pur vero però che da troppi anni in questo Paese non si è promossa una politica di sostegno per la casa, né a livello governativo, né, di riflesso, a livello comunale. Quella che ci troviamo a gestire oggi è un?emergenza che viene da lontano e che, nonostante gli sforzi si che stanno ora dispiegando in questa direzione, avrà bisogno di tempo per tornare sotto controllo?.