LEGGI GLI INTERVENTI DI CECILIA FANNUNZA E SALVATORE DI RISO

VII MUNICIPIO: Autunno, tempo di bilanci. Anche nei consigli municipali si comincia a discutere sui piani di programmazione finanziaria: su come e dove investire le risorse economiche destinate ai territori per il biennio 2008-2010. E dal settimo municipio arriva l?allarme di Cecilia Fannunza: ?Il nostro è un bilancio malato. Non saprei come altro definire un piano di investimenti che, da quindici anni, torna a stanziare invariabilmente il 90 per cento delle risorse disponibili sotto la voce scuola?. A dirlo, ci tiene a precisare la Fannunza, ?è lo stesso presidente della commissione Scuola e Cultura: cioè io?..

Perché dunque tante risorse destinate alla scuola?

?Siamo in una condizione di evidente soprannumero di istituti scolastici ? spiega la Fannunza – occupati talvolta solo per la metà della loro capienza effettiva. Questo comporta delle spese aggiuntive quando non proprio inutili per l?amministrazione e di conseguenza una notevole dispersione di risorse, sottratte alla manutenzione di strade, marciapiedi, ad interventi di abbattimento delle barriere architettoniche?.

Quali soluzioni prospetta?

?Innanzi tutto un piano di razionalizzazione degli istituti, accorpando le strutture limitrofe e garantendo così un? adeguata manutenzione. Ma il problema, come del resto la sua soluzione, è evidentemente di natura politica: per affrontarlo servono volontà e capacità decisionale; scelte di ampio respiro pensate non sul breve ma sul lungo periodo. In una parola una classe politica preparata e motivata. E concludo con una provocazione: se non si è grado di compiere oggi le scelte necessarie sulle materie di stretta competenza dei municipi, cosa accadrà quando e se il decentramento affiderà loro nuove e più ampie funzioni??.

XVIII MUNICIPIO: Non più di trecento metri quadrati, proprio di fianco ai binari della ferrovia. Il giardino della stazione San Pietro rappresenta comunque una risorsa per gli abitanti di Cavalleggeri, che non dispongono di nessuna altra area di verde pubblico. A poco più di un anno di distanza dalla fine dei lavori di ammodernamento effettuati dall?amministrazione comunale, Salvatore Di Riso ha raccolto l?appello dei cittadini, che denunciano ?una situazione di semiabbandono? del parco.
?L?area in questione fu costruita dalle Ferrovie dello Stato in vista del Giubileo e solo in seguito è stata acquisita al patrimonio del Comune di Roma ? racconta Di Riso ? Attraverso un apposito progetto architettonico, nel 2004 sono partiti i lavori di ammodernamento, che consistevano sostanzialmente nella recinzione dell?area, la dotazione di un impianto di irrigazione, delle piante e di nuovi arredi. Un investimento complessivo che si aggirava intorno ai 300 milioni di vecchie lire?.

Cosa resta oggi di tutto questo?

?Da tempo l?impianto di irrigazione non è più funzionante e di conseguenza le piante stentano a sopravvivere. A detta dei cittadini, la cooperativa incaricata dall?ufficio giardini della manutenzione pare essere quasi del tutto assente, e addirittura incompetente in materia. Anche la struttura per i giochi dei bambini è ormai inagibile, perché pericolante?.

Come stanno reagendo gli abitanti del quartiere?

?Numerosi cittadini si sono riuniti spontaneamente in un comitato ed hanno formalmente espresso al decimo dipartimento la propria disponibilità ad occuparsi in prima persona degli interventi di manutenzione ordinaria. Da qui si intuisce l?importanza che questo piccolo parco riveste soprattutto per i bambini e gli anziani del quartiere, in modo particolare durante il periodo estivo. Oltre all?entità dell?investimento iniziale, a scatenare la protesta contribuisce senza dubbio la presenza del vicino bocciodromo, peraltro scarsamente frequentato, che dispone tuttavia di una bella struttura di copertura in legno.
Credo che anche da simili episodi, dalla percezione del cittadino di uno stato di abbandono da parte delle istituzioni, si sviluppi quel sentimento di antipolitica di cui tanto si va discutendo in queste ultime settimane?.

XVII MUNICIPIO: E? in partenza la quarta edizione della ?Vetrina dell?arte a San Pietro?: una mostra collettiva di pittura che dal prossimo 7 ottobre animerà la piazza e le strade limitrofe a Santa Maria alle Fornaci con i piccoli e grandi capolavori di tanti giovani artisti.

?Nelle passate edizioni hanno partecipato all?evento fino a 130 pittori, che hanno guadagnato notevole visibilità sulla stampa cittadina? spiega dal comitato organizzatore Salvatore Di Riso. ?Il Corriere della Sera ha parlato addirittura di una ?piccola Monte Martre? nel cuore di Roma. Ma lo scopo dell?iniziativa è soprattutto far rivivere il quartiere di Cavalleggeri grazie ad un evento culturale che si è sempre consumato in un clima di grande giovialità?.
La mostra ospiterà tecniche e artisti vari. Ciascuno avrà a disposizione 2 metri quadrati in cui esporre le opere. Il tema è libero, sebbene gli organizzatori si aspettino ?una particolare attenzione alla città di Roma?.

Chi fosse interessato ad esporre le proprie opere può prenotarsi entro il 30 settembre ai seguenti numeri:

328-6271644 oppure 334-9460884