SEICENTOCINQUANTA MILIONI DI EURO GRAZIE AI QUALI ROMA CRESCERA’ NEI PROSSIMI TRE ANNI IN INFRASTRUTTURE, TRASPORTI, VIABILITA’, OPERE PUBBLICHE E CURA DEL PATRIMONIO. Non solo nel centro storico, ma soprattutto in periferia. I fondi arrivano dal Governo all?amministrazione capitolina, che ha stilato il piano dei finanziamenti approvato dal Consiglio Comunale nella seduta di lunedì 5 novembre. Tra i progetti di maggior rilievo, la realizzazione della Città dello sport a Tor Vergata; il prolungamento della metro B1 da Rebibbia a Casal Monastero; l’acquisizione di una porzione del Parco della Cellulosa a Casalotti; la progettazione del Parco archeologico Tiburtino a Portonaccio e la valorizzazione del Parco di Centocelle. Sul fronte della viabilità si investe sulla costruzione dello svincolo tra via dei Prati Fiscali, via Olimpica e via Salaria; sul nuovo Ponte della Scafa e lo svincolo degli Oceani all’ingresso dell’Eur; e ancora sulle vie di collegamento tra Ostia e Fiumicino; il Ponte dei Congressi tra Eur e Magliana; lo svincolo con l’ipogeo degli Ottavi e l’adeguamento di via Pineta Sacchetti e di via Trionfale. Previsto inoltre il recupero dell’ex Mattatoio, sede della futura Città delle Arti e lo stanziamento di 12 milioni di euro su via Gabina, sull’asse Casilino-Prenestino. Insomma una boccata d?ossigeno per la città che dal 2001 non aveva più avuto accesso ai fondi previsti dalla legge 396 per Roma Capitale. Ma l?aula Giulio Cesare non è comunque riuscita ad esprimere un voto unanime: Alleanza nazionale, Forza Italia e Udc si sono infatti astenuti dal voto in segno di protesta. Una decisione maturata in seguito al mancato accoglimento della richiesta avanzata da Gianni Alemanno di anticipare il consiglio straordinario sulla sicurezza fissato per il prossimo 19 novembre. La conferenza dei capigruppo ha infine ceduto alle pressanti richieste dell?opposizione spostando la data al prossimo 14. Ma sulla vicenda l?assessore all’Urbanistica Roberto Morassut non si è sottratto dal dare un giudizio politico, sottolineando come proprio negli anni di governo di centro destra siano stati preclusi alla Capitale risorse importanti per garantire anche la sicurezza dei cittadini. ?In questi giorni ho visto alcuni leader nazionali del centrodestra presentarsi dopo anni di assenza in quartieri di periferia per fare iniziative speculative e propagandistiche – ha dichiarato alla stampa l?assessore – Dov’erano quando il loro governo, subendo i ricatti dell?alleato leghista, cancellava i fondi per Roma Capitale?”.
Partire da un?ADEGUATA ILLUMINAZIONE PER RENDERE PIU’ SICURE FERMATE E VIE D’ACCESSO AI MEZZI DI TRASPORTO. È una delle richieste avanzate nel corso della seconda assemblea delle elette negli enti locali di Roma e del Lazio che lunedì 5 è tornata a riunirsi in Campidoglio.
Alla luce di quanto avvenuto la scorsa settimana alla stazione ferroviaria di Tor di Quinto, la vice presidente del Consiglio Comunale Monica Cirinnà ha chiesto ?un impegno straordinario? anche rispetto ai presidi delle forze dell’ordine, in modo particolare nelle ore notturne. Nel corso del dibattito, dall?impostazione rigorosamente “bipartisan” – vi hanno preso parte la vice sindaco di Roma Mariapia Garavaglia, gli assessori Raffaela Milano e Cecilia D’Elia; Beatrice Lorenzin (coordinatrice regionale dei Giovani di Forza Italia) e Barbara Saltamartini, consigliera provinciale di An ? si è parlato anche di baby prostituzione.
CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE PIU’ SNELLI E DUNQUE MENO COSTOSI PER LE SOCIETA’ PARTECIPATE DAL COMUNE DI ROMA. Lo impone una delibera approvata dall?aula Giulio Cesare lo scorso 5 novembre, con la quale si riduce in maniera evidente il numero dei componenti nei Cda delle aziende capitoline. Grazie ad una modifica dei rispettivi statuti, soltanto le società che hanno un capitale sociale superiore ai due milioni di euro potranno infatti avvalersi di un massimo di cinque amministratori; in caso contrario l?ampiezza del consiglio si riduce a soli tre componenti. Qualche esempio: Ama e Atac passeranno dagli attuali 7 a 5 membri; Risorse per Roma da 9 a 5, Zetema da 7 a 5 e Roma Metropolitane da 7 a 3.