Arriva a Roma la fiera del lavoro. Una tradizione tutta americana che si espande a vista d?occhio nel nostro Paese. Pioniere di questo servizio sono state le grandi università private come la Bocconi di Milano o la Luiss di Roma che, a numero chiuso, invitavano neolaureati delle proprie facoltà a partecipare ad incontri conoscitivi con le principali aziende italiane. Sdoganata da qualche anno la pratica anche negli atenei pubblici, ecco il 12 marzo ?Brain at work?.
La manifestazione organizzata dall?università La Sapienza racchiude, al centro congressi Frentani nell?omonima via, 42 aziende pronte a raccogliere i curricula dei moltissimi laureandi e neolaureati vestiti di tutto punto. Non mancano gli stand che fanno gola per il nome che rappresentano ma che tuttavia sono all?incontro come dice una hostess ?non per assunzioni ma per promozione e formazione? insomma vendono master a pagamento. Una bella fregatura per chi aveva sperato di candidarsi al Sole 24 ore o al Comune di Roma, quest?ultimo più attento a promuovere la nuova politica del Welfare .
La scena che si presenta agli intervenuti è comunque unica; l?organizzazione è esemplare, le aziende sono divise nel centro congressi in 4 sale, divise a loro volta per colori. In ognuna di queste un formicaio di studenti e responsabili del personale parlano, si confrontano e chiedono informazioni senza l?atmosfera inamidata di una selezione ufficiale.
L?occasione è ottima per tutta una serie di ragioni, le imprese intervenute sono, al di fuori di quelle che offrono solo master, realmente intenzionate a riempire con nuove candidature i propri bacini, addirittura si sbottonano sulle date delle selezioni. Mi è capitato in più di un occasione di sentire dagli stand ?Si certo dateci il curriculum, perché fra una settimana iniziamo le selezioni per??
In più, le aziende sono di tutto rispetto e trasversali; si va dal colosso globale Procter and Gamble, alla Toyota, dalla grande distribuzione commerciale come Decathlon alla americana Johnson and Johnson fino alle grandi società di servizi come la Pricewaters società di consulenza finanziaria all?ufficio legale Internazionale Coopers.
Insomma le occasioni erano veritiere, in media gli studenti sembravano soddisfatti dei loro incontri, in fondo queste manifestazioni sono state per molti la migliore occasione avuta per chi non ha il privilegio di usare canali preferenziali, familiari o privati; in pratica i comuni mortali; questo Brain at Work è per noi e soprattutto sembra funzionare.