Caro Amedeo, scusami se ogni tanto ti trasferisco qualche noiosa valutazione sugli avvenimenti del giorno; ma vorrei rappresentarti alcuni fatti:
– naufragio di Lampedusa: puoi chiedere al nostro Primo Ministro se per caso “l’eroico” comandante Di Falco che si è accorto del naufragio della Concordia perché gli hanno telefonato due ore dopo i carabinieri di Grosseto è stato trasferito a comandare la Capitaneria di Lampedusa dove arriva un barcone con 500 persone a bordo e affonda a 800 metri dal porto e i primi soccorsi glieli danno i pescatori? Nel caso che invece non era “l’eroe” a comandare Lampedusa la cosa è ancora più grave perché ci si chiede quale sia il livello di preparazione che la capitaneria assicura nei porti: per caso i comandanti delle varie capitanerie la notte per passare il tempo si sono iscritti al torneo di scacchi via internet? Puoi chiedere che controlli? Ho sentito che andrà a Lampedusa puoi suggerirgli di farsi spiegare dal locale comandante di cosa si stavano occupando quella notte le persone di servizio?
– Stamane sul TG delle 8 subito dopo la notizia del naufragio abbiamo saputo ( e visto) della esercitazione navale a sud della Sardegna in cui si vedevano decine di navi da guerra: l’ammiraglio ne vantava la elevata efficienza operativa e il fatto che il comando delle forze unitarie europee fosse affidato nei prossimi mesi a comandanti italiani, dichiarando che se volevamo che tale capacità rimanesse tale dovevamo, come paese, investire nella costruzione di nuove navi militari che avrebbero tra l’altro anche favorito la cantieristica italiana. Mi è chiaro che le competenze sono differenti, ma io avrei evitato di mettere intervista e notizia subito in coda alla notizia della tragedia in cui gli unici soccorsi efficaci sono venuti dai pescatori!
– Legge Bossi Fini: sentivo stamane la giornalista dell’Unità sulla “7” che addebitava a questa legge gli esiti tragici del naufragio (a suo dire alcuni pescherecci non erano intervenuti perché temevano di essere incriminati per favoreggiamento alla immigrazione clandestina!). Neppure si è resa conto che questa legge è figlia della lettura che in passato la sinistra ha dato a questi esodi: ricorderai che quando 20.000 albanesi venti anni fa sbarcarono a Brindisi e a Bari per le tragiche condizioni di vita della loro nazione, la lettura della sinistra del fenomeno fu che venivano soltanto perché avevano visto la televisione italiana “notoriamente falsificatrice della realtà italiana” e non per fuggire alle misere condizioni in cui si trovava il loro paese: se la lettura era questa significava che non c’era giustificazione a quell’esodo che poteva tranquillamente essere interrotto come fosse una semplice operazione da valico doganale (questo infatti è lo spirito di questa Legge): non quindi un problema politico come ci ha ricordato recentemente il nostro Francesco in visita a Lampedusa!
– Rottamazione della Concordia: ho sentito l’intervista al capo della Protezione Civile che dopo il raddrizzamento della Concordia, a domanda rispondeva che poiché quello era un “rifiuto speciale” toccava alla Regione Toscana dire come e dove demolirlo! Proseguiva poi dicendo che quest’ultima era intenzionata ad investire diversi milioni di euro per mettere il porto di Piombino delle condizioni di accogliere il “rifiuto”, sebbene a Palermo esista la disponibilità di una struttura immediatamente adatta a questo lavoro! Ma il dott. Gabrielli e la Regione Toscana sono a conoscenza che stiamo in “spending review”? A costoro non viene il dubbio che forse quei soldi (tanti!) che considerano normale spendere per Piombino possono essere utilizzati meglio dal fare un inutile doppione che poi rimarrà probabilmente inutilizzato come quel gran numero di opere pubbliche lasciate inutilizzate in giro per l’Italia? Non può essere un aiuto a quella povera città di Palermo che gli si trasferisca un po’ di sano lavoro di demolizione? Se la Regione Toscana è padrona del relitto speciale, vuol dire che sarà lei a “cacciare” i 600 milioni di euro che è costato il suo raddrizzamento lasciandole l’onere di riuscire a farseli restituire dalle assicurazioni?