L?Associazione ?Giuseppe Dossetti: i Valori – Tutela e Sviluppo dei Diritti? già nel 2002, nel corso del Convegno ?Ambiente e Salute: Preleviamo Risorse Restituiamo Rifiuti?, DENUNCIAVA lo stato di grave emergenza relativo allo smaltimento dei rifiuti urbani verso il quale si stavano avviando Comune di Roma, Provincia e Regione Lazio.
Oggi Settembre 2006 con tutte le discariche presenti sul territorio della Regione pressoché esaurite, con le normative europee nazionali e regionali giustamente sempre più stringenti, con gli impianti nel frattempo realizzati capaci di smaltire quantitativi di rifiuti non superiori al 30%, come vogliamo definire la situazione? Forse l?aggettivo giusto è drammatica.
Gli esperti dell?associazione G. Dossetti propongono una bozza di piano, che se accettato e realizzato, nei tempi tecnici strettamente necessari, potrà farci uscire dall?emergenza, certo non nel 2006 e nemmeno nel 2007.
La strada da percorrere affinché Roma e Provincia possano uscire dall?emergenza rifiuti, la più semplice, la più rapida, la più economica, la più efficace e la più rispettosa delle normative ecologiche della Comunità Europea e dell?Italia, sembra essere quella di:
1. Aumentare la capacità degli impianti TMB ( Trattamento Meccanico Biologico) aggiungendo linee, ove possibile , agli impianti esistenti per una capacità di trattamento di RSU (Residui Solidi Urbani) pari all?incirca ad 1.000.000 di tonn/anno.
2. Utilizzare le capacità residue delle discariche per uscire dall?emergenza, nonché sovvalli e scarti delle operazioni TMB, una volta usciti, soltanto sovvalli e scarti delle operazioni TMB.
3. Aumentare la capacità di termovalorizzazionedegli impianti di Colleferro, aggiungendo nuove linee per una capacità di termovalorizzazione che deve essere complementare a quella degli impianti di Colleferro stesso e Malagrotta. Ovvero complessivamente 800 tonn/giorno pari circa a 300.000 tonn/anno.
4. Aumentare del 3% anno la raccolta differenziata degli RSU ricorrendo massicciamente a tecniche di raccolta porta a porta.
5. Fare opera di convincimento per ridurre, per quanto possibile, la produzione di rifiuti.
Oggi l?aumento della percentuale di riciclo dei rifiuti trova forti ostacoli nello svantaggio economico di questa scelta, spesso generalmente più costosa del contenimento in discarica e dell?incenerimento.
Ciò è dovuto soprattutto alle basse economie di scala dovute ad impianti di riciclo di dimensioni modeste, specifiche della materia ottenuta dal riciclo spesso inadeguate alle richieste di mercato, ed al fatto che i costi delle risorse primarie e quelli del trattamento rifiuti non comprendono generalmente i rispettivi costi sociali. Si rende necessario quindi introdurre precise specifiche di produzione e di prodotto per i materiali ottenuti dai rifiuti, tali da soddisfare le richieste del mercato.
LE OPERAZIONI PREVISTE IN QUESTO PIANO DOVRANNO ESSERE REALIZZATE NELLO SPIRITO E NELLA LETTERA DI QUANTO DETTO IN PRECEDENZA.
L?Associazione ?Giuseppe Dossetti: i Valori – Tutela e Sviluppo dei Diritti?http://www.dossetti.it