?Sono Fabio Zuccarelli, sono romano, ho 40 anni, sono sposato con Anna.
Fin da ragazzo la mia vita è stata attraversata da due grandi passioni: l?impegno politico e civile da una parte, l?attività sportiva dall?altra.
Sono un maratoneta e chi mi conosce sostiene che lo sono in entrambi i campi: se ho una meta, la perseguo con tenacia, a volte con testardaggine.
Ho iniziato a lavorare a vent?anni, mentre ancora studiavo. Prima dipendente della Erg, una società australiana che si occupa di software di gestione, da alcuni anni lavoro all?Atac.
Per tre anni, dal 1992 al 1994, ho prestato servizio civile, assistendo i disabili.
Dal 2004 amministratore nel I Municipio, sono stato assessore al commercio e al bilancio. Attualmente sono vicepresidente e assessore ai lavori pubblici.
Convinto fin da subito della grande occasione storica rappresentata dal Partito Democratico, mi sono impegnato con slancio nelle Primarie del 14 ottobre e ora continuo il mio lavoro coordinando il Circolo ?Centro Storico? di via dei Giubbonari?.

PROGRAMMA PER LA CITTA?

Credo che la parola chiave per il futuro governo di Roma sia equilibrio, per uno sviluppo della città che tenga conto delle sue mille diversità, dalle periferie alla città storica.

Equilibrio
nei lavori pubblici, tra i fondi destinati alle grandi opere di riqualificazione e i fondi per la manutenzione ordinaria di strade e piazze. Ora questo equilibrio non c?è.

Equilibrio
nelle politiche sociali. Se non si saprà andare oltre la considerazione della ?quantità?, si rischia di pensare più alle esigenze di chi eroga i servizi che a quelle di chi ne deve usufruire. Devono essere i servizi sociali ad adattarsi alle diverse esigenze delle persone e non il contrario, come avviene ora. Creatività e duttilità per offrire servizi realmente utili.

Equilibrio
nel commercio, tra gli interessi di chi vive, lavora, visita la città.
Per questo servono nuove regole, ma anche regole diverse, perché l?equilibrio si trova anche nel saper cogliere le differenti esigenze delle varie parti del territorio.

Equilibrio
nelle risorse destinate allo sport, è giusto investire nei grandi eventi e nelle grandi manifestazioni sportive. Ma nella nostra città ci sono migliaia di persone che fanno sport tutti i giorni. Ridare dignità agli storici impianti sportivi della capitale vuol dire rispondere alle esigenze di chi pratica lo sport .

In questi anni lavorando in Municipio ho capito che il decentramento non va solo definito meglio, ma va esaltato costruendo dal Consiglio Comunale un rapporto con le realtà municipali che sia uno scambio di idee e di proposte costante e intelligente. Una rete che metta insieme riflessione e soluzioni possibili per migliorare la vita nella nostra città.

L?IMPEGNO PER IL NOSTRO MUNICIPIO E PER ROMA

L?IMPEGNO A FAVORE DEI GIOVANI, che devono crescere, formarsi, divertirsi: sono il futuro della nostra città.
Reperire risorse economiche e finanziarie per la casa e la famiglia e strumenti idonei per superare gli stati di precarietà.

L?IMPEGNO A FAVORE DEGLI ANZIANI, che sono parte attiva del nostro Municipio e della nostra città.
Garantire assistenza più diffusa e qualificata, maggiore svago e arricchimento del patrimonio culturale.

L?IMPEGNO A FAVORE DELLA SOCIETÀ MULTIETNICA E MULTICULTURALE, che è linfa vitale per la nostra città.
Lavorare perché lo straniero non sia un problema sociale, ma una risorsa da integrare.

L?IMPEGNO PER UN BUON GOVERNO DEL MUNICIPIO, con una gestione limpida e corretta della cosa pubblica.
Agire tenendo conto delle mille diversità del territorio e mettendo la persona e le sue necessità al primo posto.