Il 4 giugno cadrà il 60° anniversario della Liberazione di Roma. Si tratta di un evento di grande importanza per la cittadinanza. Il 4 giugno del 1944 ha segnato un momento decisivo per la capitale che usciva dai duri mesi di occupazione nazi-tedesca, dalla fame, dalla guerra, dalla assenza di libertà.
Roma si propone di celebrare l?importante anniversario attraverso una serie di iniziative. La festa a Piazza Venezia rappresenta il momento in cui la popolazione è chiamata attivamente a partecipare con gioia alla significativa ricorrenza. Ricordare vuol dire ricostruire un legame tra quello che noi siano e ricostruirne le ragioni storiche, riflettendo e riconnettendo la nostra identità con un passato che ci appartiene anche se a volte ne siamo inconsapevoli.
A partire dal 4 giugno 1944 e nei giorni immediatamente successivi, come testimoniano numerosi filmati dell?epoca e molte fotografie, Piazza Venezia fu uno dei maggiori centri di aggregazione cittadina: la popolazione riversata nella città scelse come luogo dei festeggiamenti proprio questo che nel corso dei 20 anni precedenti aveva rappresentato il centro di un potere che aveva poi portato alla dolorosa conseguenza della guerra.
Per colpire maggiormente l?attenzione di quanti parteciperanno alla manifestazione ?Noi ricordiamo. 60° anniversario della liberazione di Roma? si è voluto recuperare materiale fotografico e filmico da presentare in appositi contenitori scenografici nella piazza stessa. Attraverso la proiezione i foto giganti e di filmati si vuole illustrare e approfondire l?immagine di Roma vista dagli occhi di chi arrivava per liberarla, trovate in fondi speciali di provenienza inglese e americana.
Quando giunsero in città gli americani portarono ogni genere di ?comfort?, dalle varie marche di sigarette al chewing-gum e alle bottigliette di Coca-Cola, dai cibi in scatola alle stecche di cioccolata e alle calze di Nylon.
Ma la cosa più inusuale fu indubbiamente rappresentata da alcuni dischi che cominciarono a circolare per le strade e nelle case dei romani nei giorni successivi alla Liberazione. Si trattava dei famosi V Disc o ?dischi della vittoria? prodotti dal Dipartimento di Guerra americano appositamente per le forze armate allo scopo di sostenere il morale di fronte alla violenza e alla durezza del conflitto in atto. In tal modo i romani cominciarono ad ascoltare per la prima volta la musica americana e i suoi vari generi (Jazz, musica da ballo, classica, sinfonica).
Le musiche che verranno riproposte il prossimo 4 giugno sono quindi finalizzate non solo al commosso ricordo di quei primi giorni del 1944, in cui finalmente fu assaporato il gusto della libertà riconquistata ma anche della musica che costituì la colonna sonora di quello straordinario avvenimento.
Nell?ambito dei festeggiamenti, aprirà i battenti la mostra allestita al Vittoriano su ?4 giugno 1944 la liberazione di Roma nelle immagini degli archivi alleati?. Le fotografie scelte ammontano a circa 400 unità e provengono da differenti serie archivistiche, Aeronautica, Corpi d?armata presenti in territorio italiano, album fotografici ordinati dall?esercito americano nei primi anni del dopoguerra.
Le foto, saranno integrate da immagini in gran parte inedite provenienti dall?Imperial War Museum e dall?Istituto Luce. Non si tratta di scatti d?autore, o di fotografi famosi, ma della valorizzazione di scene di vita riprese dai soldati statunitensi che arrivano a Roma dopo settimane e mesi di attesa. Semplici fotografie ricordo: dagli scontri per le vie della capitale, alle riprese dall?alto, dagli incontri con le popolazione alle attività ludico ricreative.
Verrà inoltre allestita una sala per l?esposizione di macchine fotografiche, pellicole, strumenti di lavoro in dotazione ai fotografi che lavoravano per i governi alleati.
Una serie di manifestazioni per celebrare l?anniversario della Liberazione