Roma – Sul fronte dell’immigrazione clandestina, “nel 2009 si e’ registrata una sensibile riduzione
dei flussi migratori verso le coste nazionali e siciliane.
Il contesto e’ molto cambiato dopo l’entrata in vigore del Protocollo di cooperazione bilaterale stipulato dal nostro ministro dell’Interno con la Gran Giamahiria Libica”. Lo dice il generale di brigata, Giuseppe Vicanolo, capo del III reparto
Operazioni, nel corso della presentazione del rapporto annuale 2009 della Guardia di finanza. Vicanolo parla di una diminuzione degli sbarchi sulle coste nazionali del 79%.
Nell’ambito di tale cooperazione, le Fiamme Gialle hanno: ceduto alla Guardia Costiera libica tre guardacoste, che vengono attualmente utilizzati per il pattugliamento del mare territoriale e delle acque internazionali prospicienti i porti.
di partenza dei trasporti di clandestini verso l’Italia. Eseguiti 8 interventi di collaborazione internazionale che si sono tradotti nella riconsegna alle Autorita’ libiche e algerine di 365 migranti intercettati in acque internazionali. Le nuove strategie di intervento, conclude Vicanolo, hanno comportato “la drastica diminuzione degli sbarchi sulle coste nazionali (- 79%) e siciliane (- 84%); allo stesso modo, i clandestini intercettati nelle acque territoriali e sul territorio nazionale sono stati 4.737, ossia il 60% in meno rispetto al 2008”.
(DIRE . Redattore sociale)