Ormai è fatta, il nuovo Piano Regolatore Generale, il 5° nella storia di questa città a partire dal 1873, sta per vedere finalmente la luce. Adesso per l?approvazione definitiva manca solo il nulla osta da parte della Regione Lazio e poi è tecnicamente valido. Una giornata storica per la capitale d?Italia, o sarebbe meglio dire una nottata indimenticabile per tutti i consiglieri comunali presenti nell?aula Giulio Cesare per l?esame dell?ultima parte del piano e la relativa approvazione.
L?ultimo P.R.G. approvato risale al lontano 1962, quello redatto da Picconato, e dal 1909 non si riusciva ad averne uno di così largo respiro, concepito da tutti con il consenso di tutti. Comitati, associazioni, categorie varie, singoli cittadini, ognuno ha apportato il proprio contributo a migliorare e definire le regole della nuova città. Una scommessa voluta e lanciata dall?attuale giunta comunale di centro-sinistra, che in soli tre anni di intenso lavoro ha concepito un nuovo P.R.G. all?avanguardia. Ed alla fine anche se il P.R.G. è stato approvato con i soli voti della maggioranza, comunque non è stato osteggiato dall?opposizione, che oltre a contribuire con alcune valide proposte, si è anche in parte astenuta ai due maxi emendamenti presentati dal centro-sinistra.
Nel merito il nuovo P.R.G. prevede: la tutela e il vincolo di 87.700 ettari di superficie, in pratica 2/3 dell?intero territorio comunale non saranno edificabili; il raddoppio delle dotazioni di verde pubblico con l?obiettivo finale di 7.900 ettari e uno standard teorico di 23,7 mq. di verde per abitante; l?adozione della rete ecologica, sistema di protezione ambientale (fossi, corsi d?acqua, siti di rilevanza ambientale) vincolante per tutto il territorio comunale; la Città storica passa da 1.500 a circa 7.000 ettari di tutela. Oltre al territorio interno alle Mura Aureliane si aggiungono anche gli edifici progettati dai grandi architetti del Ventennio all?EUR, gli insediamenti di Ostia e il Flaminio; la costituzione di 18 nuove centralità urbane disseminate in tutta la periferia della capitale; la realizzazione di nuove metropolitane nei prossimi 15 anni, passando da 36 km. attuali a 149 km. e da 49 stazioni di oggi a 157. Con l?ampliamento anche della rete ferroviaria urbana che passerà da 430 a 470 km. e delle relative stazioni, da 106 a 132; il posizionamento di funzioni importanti della Città al di fuori dei confini comunali, avviando un lavoro di pianificazione congiunto con i comuni limitrofi al proprio territorio, come Tivoli, Guidonia, Ciampino, Pomezia, Fiumicino, Frascati, con cui la capitale ha già fortissimi legami.
I notevoli successi ottenuti da questa amministrazione di centro-sinistra nella gestione politica, economica e culturale della città nel quadriennio 2001/2005, compreso l?attuale varo del nuovo Piano Regolatore Generale, ci fanno ritenere che sia più che necessaria, e non rinviabile, l?adozione immediata nelle prossime elezioni politiche del 9 aprile del ?Modello Roma? a campione per la nazione. Un modello vincente che ha portato la nostra città ad un lustro insperato solo qualche anno fa, e che può essere adesso decisamente replicato con successo all?intero paese.
Un altro grande successo della giunta Veltroni