Costituzione

1. Non riscrivere la Costituzione ma tutelarla, anche elevando il quorum necessario per modificarla, così da scongiurare futuri stravolgimenti a colpi di maggioranza.
2. Aumentare da 500.000 a 750.000 il numero delle firme necessarie per indire un referendum. Ridurre il quorum dei votanti previsto per la sua validità, fissandolo alla metà dei voti espressi nella precedente consultazione per la Camera.

Conflitto d?interessi

3. Tutti i titolari di cariche pubbliche non potranno ricoprire per interposta persona attività imprenditoriali che abbiano rapporti di concessione con pubbliche amministrazioni. Sarà fonte di conflitto d?interessi il possesso, diretto o per interposta persona, di partecipazioni rilevanti in alcuni specifici settori economici che condizionano il libero svolgimento della funzione pubblica. I beni dovranno essere affidati a una gestione fiduciaria ?cieca? (blind trust) sino alla fine del mandato politico del titolare. Non risolveranno il conflitto di interessi le cessioni al coniuge o a parenti e affini entro il secondo grado.

Costi della politica

4. Applicazione del principio costituzionale per cui si accede ai pubblici uffici solo per concorso.
5. Pubblicazione on line dei ?curricola? dei dirigenti, degli stipendi superiori a 200.000 euro l?anno, degli incarichi extra, delle consulenze.

Pubblica amministrazione

6. Responsabilizzare le amministrazioni pubbliche, garantendo finanziamenti certi, non modificabili unilateralmente in corso di gestione.
7. Ancorare le variazioni di spesa agli aumenti di produttività e di qualità dei servizi.
8. Diffusione a livello nazionale degli sportelli unici, sanzioni per i Comuni inadempienti a partire dalla metà del 2007. Informatizzazione e messa in rete dei dati (back offices) dello sportello.
9. Completa eliminazione dei certificati entro la legislatura.

Giustizia

10. Per accelerare i tempi della giustizia, sul piano procedurale, ricorrere ? sia in civile che in penale ? alle ?udienze di programma?, nelle quali si esige preliminarmente, con il concorso attivo delle parti processuali, un calendario cogente e presidiato da obblighi disciplinari e sanzionatori in caso di immotivato adempimento.
11. Rimuovere tutti gli aspetti del nuovo ordinamento imposto dal centro-destra in stridente contrasto con gli indirizzi costituzionali. Ove necessario, intervenire con provvedimenti di sospensiva dell?efficacia delle norme, che consenta l?elaborazione di una nuova normativa. Obiettivo: riduzione drastica dei tempi della giustizia (in particolare di quella civile), certezza della pena.
12. Approvazione di un nuovo Codice penale, basato su una razionalizzazione e riduzione delle ipotesi di reato.
13. La carriera dei magistrati deve essere sottoposta ad una valutazione di professionalità permanente, basata su standard di produttività, laboriosità e correttezza.
14. Creare la Scuola della Magistratura, sulla base dei poteri di indirizzo e di controllo del Consiglio superiore della magistratura. Nuove e più celeri procedure di selezione dei nuovi magistrati. Aumento delle competenze del giudice di pace.
15. Introduzione della figura del ?manager giudiziario?, per supportare il magistrato alleggerendolo delle incombenze amministrative.
16. Assicurare ad ogni persona, parte offesa o imputato, il diritto alla difesa, aumentando il tetto della ?non abbienza? per l?ammissione del patrocinio a spese dello Stato.
17. Privilegiare, in materia penale, misure alternative alla carcerazione, ricorrendo più spesso all?istituto dell?interdizione.
18. Rendere effettiva la differenziazione delle condizioni di detenzione tra detenuti in attesa di giudizio e condannati in stato di esecuzione della pena.
19. Rigorosa applicazione della normativa sull?uso sociale de beni confiscati alle mafie, istituendo un?Agenzia nazionale che garantisca la celere destinazione e gestione dei beni.

Nuovi diritti

20. Lotta contro ogni forma di discriminazione a carico delle persone con disabilità, applicando i principi dettati dall?Unione Europea.
21. Rifiuto dell?accanimento terapeutico. Adozione della ?Dichiarazione anticipata di volontà? (o testamento biologico) secondo le indicazioni del Comitato nazionale per la bioetica.
22. Riduzione dei tempi per l?acquisizione della cittadinanza da parte degli immigrati. Dopo alcuni anni di residenza regolare, potranno partecipare alle consultazioni amministrative, sia come elettori che come candidati.
23. Riconoscimento giuridico delle unioni civili, in quanto relazioni in grado di assicurare prerogative e facoltà e di garantire reciprocità nei diritti e nei doveri. Al fine di definire natura e qualità dell?unione, non è dirimente il genere dei contraenti né l?orientamento sessuale.

Politica estera

24. Puntare ad una politica estera comune europea; alla immediata istituzione della figura del ministro degli Esteri europeo; alla abolizione del diritto di veto nazionale nelle decisioni in sede di Consiglio europeo.
25. La legalità internazionale è la chiave per affrontare i conflitti e per la costruzione di un ordine internazionale fondato sui diritti.
26. La lotta al terrorismo deve essere condotta con strumenti politici, di intelligence e di contrasto delle organizzazioni terroristiche.
27. La guerra e l?occupazione dell?Iraq sono state un grave errore. Esse hanno complicato il problema della sicurezza. Il terrorismo ha trovato in Iraq una nuova base per azioni interne ed esterne. Se l?Unione vincerà le elezioni, immediatamente proporrà al parlamento italiano il conseguente rientro dei nostri sodati nei tempi tecnicamente necessari, definendone, anche in consultazioni con le autorità irachene, le modalità affinché le condizioni di sicurezza siano garantite.
28. Convocazione per il 2007 di una Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione mediterranea.

Innovazione, ricerca, aziende

29. La sfida della concorrenza globale non può essere affrontata con successo sfruttando la riduzione dei costi, in particolare d quelli del lavoro. Occorre imboccare con decisione una ?via alta alla competitività? che faccia leva sulla ricerca, sulla diffusione delle conoscenze e sulla coesione sociale.
30. Ridurre le rendite e la convenienza all?impiego di capitali nei settori che le alimentano.
31. Offrire servizi di promozione delle innovazioni provenienti dal sistema della ricerca pubblica.
32. Sviluppare una vera e propria ?politica industriale?, un unico centro di responsabilità politica per contrastare il declino dell?apparato produttivo italiano.
33. Ritornare al falso in bilancio come reato di pericolo, abrogando la disciplina introdotta dal governo Berlusconi.
34. Potenziare il fondo anti-racket e anti-usura per liberare le piccole e medie imprese del Mezzogiorno.
35. Credito automatico d?imposta sulle spese di ricerca. Agevolazioni per l?assunzione di ricercatori.

Consumatori e liberalizzazione del mercato

36. Liberalizzare significa contrastare rendite monopolistiche e corporative, migliorare qualità e prezzo per il consumatore, sulla base della garanzia di fondamentali clausole sociali.
37. Bisogna introdurre misure di liberalizzazione nell?accesso alle professioni (abolizione delle tariffe minime, facilitazioni alle forme associative, riqualificazione degli aspetti formativi del praticantato, prevedendo per il praticante un equo compenso).

Trasporti

38. Integrazione con le grandi reti europee. Investire, ove necessario, in opere nuove, oppure nelle ristrutturazioni dell?esistente.
39. Valorizzare il coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni dei territori interessati dagli interventi, in sede di valutazione della compatibilità ambientale e dell?impatto socio-economico.
40. Avvantaggiare la ferrovia; integrare le reti di trasporto europeo con gli aeroporti di Fiumicino e Malpensa; sviluppare le reti metropolitane.
41. Dare adeguate risposte alle esigenze dei pendolari incrementando e ammodernando i treni. Misure e risorse per garantire la sicurezza nei trasporti.

Energia e ambiente

42. La tutela dei beni comuni ambientali e la valorizzazione dei territori sono un cardine della civiltà contemporanea, nonché un criterio generale per orientare lo sviluppo sociale ed economico.
43. Immediata attuazione del Protocollo di Kyoto contro l?inquinamento.
44. Raddoppio entro la legislatura delle nuove fonti rinnovabili, in modo che nel 2011 esse forniscano il 25% dell?energia totale.
45. Basta con i condoni edilizi. L?Unione si impegna a non varare nuovi condoni e a potenziare attività di prevenzione, di dissuasione e di controllo.

Agricoltura

46. Difesa dei marchi di denominazione di origine nei mercati extra-Unione europea; riconoscere il ruolo svolto dall?agricoltura in termini di presidio e gestione del territorio, di tutela del paesaggio e di lotta al dissesto idrogeologico.
47. Diffondere la cultura della produzione e del consumo di cibo di qualità. Alleggerire i costi di produzione e di sistema (terreno, credito, oneri contributivi, energia, assicurazioni). Costituzione di un ?ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali?.

Lavoro

48. Reintroduzione del credito d?imposta a favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
49. L?Unione è contraria ai contenuti della legge 30 e dei decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie precarizzanti. La forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato, perché tutte le persone debbono potersi costruire una prospettiva di vita e di lavoro.
50. Le tipologie di lavoro flessibile devono essere numericamente contenute; devono essere cancellate quelle più precarizzanti, come il ?job on call?, lo ?staff leasing? e il contratto di inserimento.
51. Eliminare l?utilizzo distorto del lavoro a progetto; nuova regolamentazione per il lavoro interinale.
52. Estensione a tutti i lavoratori delle tutele e dei diritti di base (maternità, malattia, infortunio, diritti sindacali).
53. Aumento delle opportunità di crescita professionale ad ogni età, attraverso la formazione permanente.
54. Ruolo su base regionale dei ?Centri per l?impiego?, per politiche attive del lavoro e della formazione, nel quadro di principi e di standard definiti a livello nazionale.
55. Difesa del potere d?acquisto dei salari e delle pensioni, attraverso il recupero del drenaggio fiscale (fiscal drag) e il superamento del criterio dell?inflazione programmata nel rinnovo dei contratti di lavoro.
56. Estendere a tutti i pensionati l?integrazione al trattamento minimo, premiando chi ha versato più contributi.
57. Intervenire sull?adeguamento delle pensioni al costo della vita.

Famiglia

58. Sviluppo del sistema di asili nido, che faccia leva su risorse nazionali e locali e sull?integrazione con il sistema scolastico.
59. Ristrutturazione di immobili di proprietà del demanio, delle Regioni e degli enti locali e loro destinazione al sistema dei nidi per l?infanzia; tariffe accessibili; compartecipazione delle famiglie differenziata a seconda delle condizioni economiche.
60. Programma di sviluppo dell?assistenza domiciliare integrata per i non-autosufficienti.
61. Per i cittadini in condizioni economiche particolarmente disagiate, introduzione di un ?reddito minimo di inserimento?, da accompagnarsi con misure di integrazione sociale.
62. Unificazione degli attuali strumenti monetari di sostegno alle famiglie ? assegni al nucleo familiare e deduzioni Irpef per i figli a carico ? in una dote di reddito per il bambino che pende il nome di ?Assegno per il sostegno delle responsabilità familiari?, con un valore maggiore dell?attuale e crescente in funzione della numerosità del nucleo familiare.
63. ?Dotazione di capitale per i giovani?. Al momento della nascita lo Stato apre un conto individuale vincolato a favore del neonato e lo alimenta con specifici contributi annui (integrabili anche con donativi dei familiari) fino al diciottesimo anno d?età. Al compimento dei 18 anni, il giovane potrà utilizzare la dotazione accumulata per finanziare periodi di studio o di formazione professionale, o anche avviamento di attività imprenditoriali.

Casa

64. Interventi di edilizia residenziale pubblica finalizzati ad una locazione agevolata e selettiva. Incentivi ai Comuni per realizzare soluzioni di ?canone solidale? rivolte alle fasce basse di reddito.
65. Incrementare la detassazione degli affitti a canone concordato. Diminuzione e diversa modulazione dell?Ici e revisione degli estimi catastali.

Salute

66. Mantenimento, nel campo sanitario, di una funzione nazionale di indirizzo, che abbia come obiettivo il superamento dello svantaggio delle aree più deboli e del Mezzogiorno.
67. Subordinare la coerenza di tutti i provvedimenti di politica economica ad una ?valutazione di impatto sulla salute?.
68. Ribaltare la tendenza ?ospedalocentrica? del sistema, sviluppando invece la rete dei servizi territoriali, della medicina delle cure primarie, dell?integrazione socio-sanitaria, della personalizzazione dei percorsi di prevenzione, cura e integrazione.
69. Liste d?attesa. Oggi un malato non è libero di scegliere tra sistema pubblico e privato, ma è costretto a pagare privatamente le prestazioni o a ricorrere al regime di ?intramoenia?, per i tempi lunghissimi delle liste d?attesa. L?Unione si impegna a cancellare questa profonda iniquità e inefficienza.
70. Garantire la trasparenza e l?equità dell?accesso alle cure, per le visite, gli esami diagnostici, i ricoveri; ridurre i costi burocratici del sistema sanitario, abbattendo le spese che derivano dalla scarsa comunicazione delle informazioni cliniche tra diversi punti del sistema.

Finanza pubblica

71. No alla politica dei due tempi: risanamento finanziario e politiche per la redistribuzione del reddito e per lo sviluppo devono camminare insieme.
72. Fare chiarezza ? con l?ausilio di organismi nazionali e internazionali indipendenti – sul reale stato della Finanza pubblica: sarà il primo atto del governo dell?Unione.
73. L?Istat sarà riformato per renderlo autonomo rispetto al governo e garantirne l?indipendenza.

Fisco

74. L?Unione vuole riaffermare il principio ? elementare ma ormai non scontato ? che ognuno paghi in relazione a ciò che guadagna. Il sistema fiscale italiano risulta distorto a danno del lavoro e della produzione. La lotta all?evasione, all?erosione e all?elusione sarà la priorità di politica fiscale.
75. Restituzione del fiscal drag.
76. Uniformità del sistema di tassazione delle rendite finanziarie a un livello intermedio tra l?attuale tassazione degli interessi sui depositi bancari e quella sulle altre attività finanziarie, con l?esclusione dei redditi di piccoli patrimoni.
77. Ripristino della tassa di successione per i grandi patrimoni.
78. Riduzione del costo del lavoro, attraverso la fiscalizzazione degli oneri sociali (e quindi il drastico abbattimento del cosiddetto cuneo fiscale che grava su lavoratori e aziende). Nell?ambito della politica di concertazione sarà definita la misura in cui lo sgravio si applicherà ai contributi pagati dai lavoratori e a quelli pagati dall?impresa.
79. Per le piccole imprese, prevedere un meccanismo di imposizione forfettario sia ai fini Iva che per le imposte sui redditi.

Mezzogiorno

80. Programmare e qualificare la spesa, concentrando gli investimenti nei settori strategici per la crescita del Mezzogiorno. Il governo di centrosinistra, già nel suo primo anno di attività, formulerà i ?progetti guida?.
81. Il primo dei progetti guida è la realizzazione di una rete di infrastrutture logistiche per lo sviluppo. Sì al progetto comunitario delle Autostrade del Mare. Collegamento dei porti tra loro e con le reti ferroviarie. Progessiva velocizzazione della Battipaglia-Reggio Calabria, della Battipaglia-Potenza e della Palermo-Catania-Messina; nuovo tracciato appenninico della Napoli-Bari. In questo quadro, è inutile e velleitario, anche considerato il suo rilevantissimo costo, il progetto di Ponte sullo Stretto.
82. Ammodernamento ed estensione delle reti idriche.

Scuola

83. Apprendere lungo tutto il corso della vita è un diritto inalienabile di ciascuno. La conoscenza è fattore essenziale per la crescita civile e sociale.
84. Primo ciclo: mantenere l?articolazione in scuola elementare e media, della durata di otto anni. Valorizzazione del tempo pieno e del tempo prolungato, ripristinandone la normativa nazionale.
85. Secondo ciclo: elevare l?obbligo di istruzione gratuita fino a 16 anni (primo biennio della scuola superiore); superare la canalizzazione precoce (o liceo o scuola professionale) voluta dalla Moratti. Il secondo ciclo di istruzione, in ogni caso quinquennale, si conclude con un esame di Stato, con commissioni a prevalente composizione esterna.
86. Raddoppiare il numero degli adulti che partecipano a percorsi di apprendimento permanente, raggiungendo la quota europea del 12, 5%.
87. Bisogna riconquistare la fiducia degli insegnanti, riconsegnare loro le risorse e un ruolo centrale per la realizzazione dell?innovazione.
88. Lotta ad ogni forma di precarietà, con l?immediata copertura di tutti i posti vacanti.

Università

89. Aumentare e qualificare la spesa per l?università e per la ricerca, in quanto investimento per la crescita del Paese.
90. Operare l?integrazione tra università ed enti di ricerca. Realizzare l??Anagrafe delle ricerche?. Stabilire un numero minimo di docenti stabili per ogni corso di studi.
91. Incentivare le offerte universitarie di primo e secondo livello e di dottorati di ricerca di area scientifico-tecnologica.

Immigrazione

92. Introdurre meccanismi affinché agli immigrati vengano riconosciuti titoli di studio e qualifiche professionali acquisiti nei paesi di provenienza. Sviluppare iniziative per l?apprendimento della lingua italiana e dell?educazione civica.
93. Eliminare il ?contratto di soggiorno?. Introdurre permessi di soggiorno di durata crescente ad ogni rinnovo.
94. Al contrario della Bossi-Fini, graduare le misure di espulsione, modulandole sul grado di integrazione e situazione personale.

Informazione

95. La legge Gasparri ha consolidato le posizioni dominanti del mercato, limitando il pluralismo e la concorrenza. Servono invece norme per liberare l?informazione dal conflitto d?interessi, chiare misure di incompatibilità per chi esercita un?influenza rilevante nella proprietà o nella gestione di imprese editoriali e televisive, una normativa per tutelare la concorrenza nel sistema della comunicazione.
96. Cancellare le distorsioni del mercato pubblicitario, al fine di evitare che una quota sproporzionata degli investimenti pubblicitari continui ad essere sottratta allo sviluppo della stampa quotidiana e periodica.
97. Efficaci misure saranno introdotte per tutelare l?autonomia dei giornalisti e degli altri operatori della comunicazione, affinché la missione di servizio pubblico della Rai sia caratterizzata da libertà di pensiero, pluralità di voci e temi, autorevolezza, responsabilità e affidabilità.

Cultura

98. Reperimento di risorse pubbliche e private per finanziare l?attività culturale. Destinare alla cultura una quota dell?otto per mille e una quota degli introiti provenienti dalle estrazioni infrasettimanali del lotto, attribuendole al bilancio del Ministero per i beni e le attività culturali.
99. Prevedere la destinazione alla produzione di spettacolo e di cinema di una quota degli introiti delle transazioni pubblicitarie delle emittenti televisive nazionali.
100. Sospensione della vendita dei beni culturali pubblici prevista dal governo Berlusconi. Lancio di un piano di recupero del patrimonio storico, artistico e paesaggistico attraverso il quale si è espressa l?identità nazionale, valorizzando le grandi vie storiche, gli antichi percorsi dei pellegrini, le abbazie, i castelli, i piccoli comuni e i borghi.