Non faccio parte di quel gruppo di italiani che vorrebbero lapidare in piazza Berlusconi, a seguito delle varie testimonianze di giovani ospiti delle sue residenze.

?Chi è senza peccato scagli la prima pietra? (Gv 8,7).


Normalmente non mi lascio coinvolgere nelle diffuse conversazioni su Casoria, Villa Certosa o palazzo Grazioli.

Sono però rimasto sconcertato da un servizio di Porta a Porta . Il filmato su Bill Clinton sembrava fatto apposta per dimostrare una tesi: ?Anche Bill come Berlusconi: solo che sua moglie, vincolata da un patto di solidarietà politica, lo aveva salvato. Povero Silvio!?

Gli americani non hanno lapidato Clinton, ma lo hanno processato e ?condannato? (costretto) a chiedere scusa. Gli americani non hanno ammesso che le ?disavventure? del Presidente fossero accettate come ?costume? dei potenti, tollerate dal Paese, addirittura nuovo riferimento morale per tutti.


E in Italia
sarà vero quello che dice Berlusconi? ?Io sono fatto così. Gli Italiani mi vogliono così?.

Sarà anche vero, come nelle antiche Sodoma e Gomorra? che, se non ricordo male, hanno fatto una brutta fine.

Ed allora non possiamo lasciar scorrere tutto.

Non è fuori luogo rileggere, come ci è stato proposto da Paolo Farinella, un passo di un Padre della Chiesa, l’integerrimo Sant’Ilario di Poitier , che già nel sec. IV metteva in guardia dalle lusinghe e dai regali dell’imperatore Costanzo, il Berlusconi cesarista di turno: “Noi non abbiamo più un imperatore anticristiano che ci perseguita, ma dobbiamo lottare contro un persecutore ancora più insidioso, un nemico che lusinga; non ci flagella la schiena ma ci accarezza il ventre; non ci confisca i beni (dandoci così la vita), ma ci arricchisce per darci la morte; non ci spinge verso la libertà mettendoci in carcere, ma verso la schiavitù invitandoci e onorandoci nel palazzo; non ci colpisce il corpo, ma prende possesso del cuore; non ci taglia la testa con la spada, ma ci uccide l’anima con il denaro” (Ilario di Poitiers, Contro l’Imperatore Costanzo).

I NOSTRI INCONTRI

Martedì 7, ore 17.30 , Campidoglio, Sala del Carroccio
PRAXIS, Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea, Comune di Roma
invitano a:

?DONNE NUOVE DI UN SECOLO FA. Cento anni in salita tra società e politica?

Presentazione del libro di Claudia Frattini :?Il primo congresso delle donne italiane, Roma 1908?.

Interverranno: Tetyana Kuzyk (Consigliera aggiunta del Comune di Roma), Stefania Murianni (Direttore della Biblioteca della Storia moderna e contemporanea), Donatina Persichetti (Presidente della Consulta Femminile Regionale per le Pari Opportunità), Monica Cirinnà (Presidente della Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Roma), Monica Lucarelli (Presidente del Comitato strategico UIR Femminile Plurale), Anna Maria Isastia (Facoltà di Lettere e Filosofia ? Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea, Università ?La Sapienza? di Roma), Carmen Santoro (Giornalista TG3)
Modera: Donatella Parisi (Responsabile Informazione della Fondazione Centro Astalli).

Giovedì 16 e venerdì 17 luglio , a Roma, TrecentoSessanta organizza due giorni di approfondimento. Dibatteremo, con Enrico Letta e molti amici impegnati nel Parlamento, nelle Istituzioni, nell?associazionismo, provenienti dalle varie regioni d?Italia, sul futuro della politica e del PD.

Nella prossima newsletter riceverete tutte le informazioni e il materiale utile alla partecipazione. Bloccate l’agenda!

Buona settimana
Amedeo Piva