“Nel corso del recente viaggio in Iran con alcuni amici (…per la citta’) abbiamo avvertito la necessita’ di creare occasioni per conoscere meglio la realta’ di quel paese, ben piu’ complessa ed interessante di come spesso i nostri media la rappresentano.
Per questo, dopo appena tre settimane, siamo tornati in Iran allo scopo di prendere i contatti necessari a creare tali occasioni.
La sezione dedicata alla pace della mostra di giovani artisti iraniani esposta al Museo di arte contemporanea di Theran sara’ replicata a Roma in concomitanza con la partecipazione di alcuni giovani iraniani. Sara’ una buona opportunita’ per vedere le cose con occhi diversi dai nostri e per far incontrare tra loro persone e culture senza mediazioni.
E’ inoltre previsto un incontro di calcio tra la rappresentativa della squadra delle ferrovie iraniane e quella del dopolavoro ferroviario delle ferrovie dello stato italiane.
Si tratta ovviamente solo di un inizio: vorremmo che poco a poco la “citta’” di cui ci sentiamo “amici” assuma -almeno idealmente- contorni piu’ ampi del raccordo anulare…”