“Voi siete un gruppo fazioso, nemici del buon governo, banda di miserabili mercenari, scambiereste il vostro Paese con Esaù per un piatto di lenticchie; come Giuda, tradireste il vostro Dio per pochi spiccioli. Avete conservato almeno una virtù? C’è almeno un vizio che non avete preso? Il mio cavallo crede più di voi; l’oro è il vostro Dio; chi fra voi non baratterebbe la propria coscienza in cambio di soldi? È rimasto qualcuno a cui almeno interessa il bene della Repubblica?

Siete diventati intollerabilmente odiosi per un’intera nazione; il popolo vi aveva scelto per riparare le ingiustizie, siete voi ora l’ingiustizia! Basta! Portate via la vostra chincaglieria luccicante e chiudete le porte a chiave. In nome di Dio, andatevene!”

Caspita!, avevo esclamato leggendo queste espressioni, questa volta il mio amico Giorgio s’è proprio incavolato. E come dargli torto?

Poi mi sono accorto che il testo è parte del discorso che Oliver Cromwell,  il 20 aprile 1653, rivolgeva al parlamento inglese.

Ve lo ripropongo non certo per dire “così va il mondo, non c’è niente da fare”, quanto piuttosto per rincuorare tutti gli amici sfiduciati sulla possibilità di un “risorgimento etico”  della politica italiana. Dal 1653 si sono fatti tanti passi avanti nella vita della democrazia in Europa, si sono alternati periodi entusiasmanti e tempi bui. Quello attuale è, secondo me, uno di quelli più bui, ma non ho dubbi: ne usciremo senz’altro! La domanda è “in quanto tempo?” e qui sta la sfida da vincere.

Se il tempo sarà più breve dipenderà proprio da noi.

(E questa considerazione vale anche per quell’amico di Praxis, esperto e fine economista -anche politologo, direbbe lui- che, non trovando segnali positivi per una ripresa dell’Italia, dopo un ultimo scambio di mail aveva concluso, senza più speranza umana, con l’invocazione: “Kyrie eleison!”).

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I NOSTRI INCONTRI…

Mercoledì 3 ottobre alle 18 la presentazione del libro “Ma questa è la mia gente” di Ivan Scalfarotto. Un viaggio nel PD in 17 conversazioni con i suoi protagonisti, per rispondere tutti insieme alla domanda “Che cosa significa oggi essere democratici?”.

Insieme all’autore, vicepresidente del Partito Democratico, saranno presenti Enrico Letta (Vicesegretario PD), Andrea Romano (Direttore Italia futura) e Gaia Tortora (giornalista).

Libreria Feltrinelli, Galleria A. Sordi – Roma.

Buona settimana.

Amedeo Piva