“Il potere politico si fonda sull’amore o sulla paura non sulla stima.”
Affermava Machiavelli. Amore e paura sono infatti due sentimenti così intensi e pervasivi da costituire il più forte collante tra il centro e la periferia della polis, tra egemonia e subalternità…Amore e paura giustificano persino ogni forma di servitù volontaria (
Discorso sulla servitù volontaria

di Étienne de La Boétie).

E Berlusconi è riuscito a far proprio il messaggio. Narcisismo e culto della (propria) personalità, da amare, invidiare, osannare (Meno male che Silvio c’è). In più un partito che ti ama (il partito dell’amore) e che chiede di essere amato. Un partito che ti protegge (dai comunisti e dagli immigrati clandestini) che ti dà quel che chiedi.
Demagogia? Sì, ma efficace. Anche perché corroborata e sostenuta da milioni di tubi catodici ieri, e schermi al plasma oggi.

Il vero obiettivo di una politica progressista e riformista dovrebbe essere, invece, catturare e mantenere il consenso attraverso la stima, attraverso cioè un progetto positivo, condiviso e partecipato.

Una politica, secondo Machiavelli, destinata a fallire; un potere destinato ad essere fragile e debole.

Eppure, pur comprendendo tutte le difficoltà di questa proposta, continuo a ritenerla l’unica degna di essere seguita e sostenuta. E proprio per questo non sono tra coloro che ad ogni pie’ sospinto chiedono il conto a Bersani & C. Sono solidale con la loro immane fatica. Contro corrente e in un sistema di democrazia, meravigliosa e pericolosa democrazia, che per potersi dire compiuta ha però bisogno di affrancarsi dal giogo dell’amore (o della paura) verso il capopopolo, il demagogo o il tiranno di turno.

Pur ricordando, per disincanto, quanto Gianni così tragicamente ci descrive su Five Million Club “La democrazia è sicuramente il miglior sistema che gli uomini abbiano (fin qui) inventato per evitare di sbranarsi, ma purtroppo è anche il sistema nel quale non vale l’aforisma di Woody Allen per il quale se uno è intelligente può sempre fingere di essere cretino mentre il contrario non è possibile… in democrazia è possibilissimo: basta che i cretini siano di più.”

Lavoriamo perché dilaghi l’intelligenza…


SEGNALIAMO:


Nel nostro sito (www.amiciperlacitta.it) …

Five Million Club, (come guarire dalla mania di porsi domande. E trasformarsi in consumatori di risposte ), di Gianni Del Bufalo

“Ovviamente noi del Five Million Club siamo convinti di scegliere la parte migliore, di essere nel giusto… ci diciamo che è comunque meglio approfondire e capire che gridare senza capire… che alla lunga la ragione prevarrà sulla superficialità e i contenuti sull’emotività…, ma pensiamo queste cose proprio perché siamo del club e ce le diciamo sempre fra noi cinque milioni”.


Il Paese afflitto dal sonno della ragione (le pretese del premier, il Quirinale e il rispetto delle regole), di Silvia Lanzano

“Gli ultimatum scomposti dei politici -in questo caso più che mai- sono parole vuote. Tanto più in un momento, come quello attuale, in cui i cittadini tornano invece a chiedere a gran voce il rispetto delle regole”.

Buona settimana.

Amedeo Piva