La Storia dei curdi è un saggio accuratamente documentato che rappresenta un valido contributo allo studio della ?questione curda? ed è facilmente fruibile anche da un pubblico non esperto. Mirella Galletti, professore universitario di storia moderna e contemporanea del Vicino e Medio Oriente, descrive l?emarginazione, l?alienazione economica, politica, sociale e demografica a cui è da sempre sottoposto il popolo curdo. Un popolo senza nazione che da oltre ottant?anni combatte per l?indipendenza, per il riconoscimento legale di uno ?spazio di terra al confine tra quattro stati?.
A seguito della prima guerra mondiale, quando venne redatta l?attuale mappa del Medio Oriente, l?Impero Ottomano fu disgregato e il Kurdistan smembrato tra quattro stati: Turchia, Iran, Iraq e Siria. Da quel momento il ?Paese dei curdi? è un territorio di ?frontiera?, ai margini del mondo arabo, persiano, turco e russo, mondi da sempre antagonisti. Quest?area, sottolinea l?autrice, è divenuta teatro di violenti scontri. I governi centrali hanno utilizzato tutti i mezzi per stroncare la resistenza dei curdi, lasciandoli ai margini della ricchezza prodotta nei loro stessi territori. Nonostante la presenza di petrolio nel sottosuolo e la fertilità del terreno, il Kurdistan resta una delle regioni più povere del Medio Oriente.
L?analisi della Galletti prosegue soffermandosi sulla lingua come elemento fondamentale e unificante dell?identità culturale curda e come principio qualificante del carattere di nazione del Kurdistan stesso. Sottolinea come l?etnocidio dei curdi passi attraverso la loro emarginazione linguistica e culturale dovuta, soprattutto, al mancato insegnamento della lingua curda nella maggior parte delle scuole. Questo è il motivo per cui molta della letteratura popolare curda è prodotta e tramandata oralmente, attraverso leggende, racconti e proverbi che ritroviamo all?interno del testo della Galletti. Ciò rende la scrittura molto incisiva, ricca di immagini e metafore suggestive che impreziosiscono e alleggeriscono la lettura, sintetizzando al meglio i valori dominanti del popolo curdo, quali la fierezza e l?orgoglio. I capitoli centrali del libro sono poi dedicati ad una dettagliata ricostruzione storica delle vicende dei curdi fino al 2003.
L?autrice non manca di sottolineare il grande esodo che ha dovuto affrontare questo popolo a seguito di persecuzioni, guerre e uno stato permanente di tensione e instabilità. Un terzo del popolo curdo non abita in Kurdistan, ma si trova sparso tra metropoli mediorientali o disseminato tra Europa, USA, Australia e Canada. Circa 3000 sono i curdi in Italia che, hanno dovuto e devono fronteggiare molteplici difficoltà riguardo il riconoscimento dello status di rifugiato.
Mirella Galletti, Storia dei curdi. Jouvence Editoriale 2004, 404 pp.