Per infondere un po? di speranza ai lettori del mio articolo un pò apocalittico vorrei proporre due fatti miei personali. Il primo riguarda me direttamente . La mia coscienza politica si formò nei primi anni Settanta, al liceo (per il Sessantotto ero troppo giovane). Già allora la spartizione e il controllo delle TV tra i partitidi governo era forte e i messaggi politici sia del TG1 che del TG2 (solo dopo venne il TG3) erano ?orientati? a supportare le azioni di governo. Ricordo che in un convegno con Pietro Ingrao già facevamo delle battute sulla faziosità del TG di Gustavo Selva, denominato non più TG 2 ma GS 2 (dalle iniziali del giornalista, che sappiamo tutti dove proseguì la sua carriera politica). Eppure ciò non fu sufficiente a frenare l?avanzata del PCI, che nelle elezioni europee del 1984 divenne il primo partito (anche per l?ondata emotiva susseguente alla morte di Enrico Berlinguer). L?altro fatto è che per la prima volta in questa tornata elettorale ha votato mia figlia, da poco diciottenne, così come i suoi compagni di classe prossimi maturandi al liceo classico Augusto. Ebbene quasi tutti i suoi amici studenti, che pure si nutrono di TV e poco di giornali, hanno votato per il centrosinistra. Pertanto penso che alla fine (smentendo me stesso forse per un bisogno inconscio di non poter accettare un?Italia così ridotta) penso che i valori presenti in famiglia, la continua ricerca di dialogo tra genitori e figli anche su tematiche sociali, partendo dai bisogni ?reali? personali, sia ancora superiore ai messaggi ?virtuali?dei mass media. Ma occorre presenza a tutti i livelli (in famiglia come nei posti di lavoro) per evitare il diffondersi della sindrome di Mowgli.
L?altro dato che mi dà (abbastanza fiducia per il futuro) e che si ricollega a questo è che -come già scrissero Marx e Engels- ritengo che in ultima istanza la sovrastruttura ( e in questo ci metto i media) sarà sempre subordinata alla struttura (quindi ai processi economici). Sarà pertanto difficile anche per questo governo, che gestisce e manipola l?informazione, mascherare i fallimenti e lo stato di crisi di un Paese intero. Forse la mistificazione dei media potrà rallentare questo processo e avere effetto sulle classi più agiate che non risentono o risentono meno della crisi, ma un incremento del 600 % delle ore di cassa integrazione colpiscono a tappeto i redditi di fasce sempre più estese di popolazione. Allora saranno un boomerang le interviste di Emilio Fede ai mercati rionali, dove commercianti soddisfatti e signore in pelliccia dichiarano giornalmente che la gente compra, i prezzi sono bassi e il rancio è ottimo e abbondante.. Se non ci riuscirà il PD sarà la crisi economica e l?incapacità a dare risposte ai più deboli a mettere in crisi il governo. Alla fine la verità avrà il sopravvento e come diceva Gramsci: la verità è sempre rivoluzionaria.
La verità è sempre rivoluzionaria (A.Gramsci).