Circa cinquanta componenti della Scuola di Politica e Territorio, ?Praxis?, hanno partecipato ad una serie di seminari in Alto Adige, su temi quali etica, politica, fede, cooperazione internazionale, organizzati dal direttivo della Scuola, tra il 10 e il 17 luglio; come conclusione di un ciclo semestrale di incontri, tenuti a partire da gennaio 2004, presso il Centro Astalli di Roma.
Nell?ambito di tali seminari è emersa un?immagine della società italiana contemporanea, caratterizzata dal disimpegno politico di molti settori sociali. Tale tendenza è l?espressione di uno sviluppo egemonico della dimensione individuale a discapito di quella collettiva, che comporta una sorta di atomizzazione, di ciò che Rousseau chiama il ?corpo sociale?.
La dimensione individuale, seguendo i modelli occidentali imposti dalle grandi concentrazioni economiche e mediali, realizza il proprio significato, attraverso una de-responsabilizzazione dell??io?, relegando i problemi che angosciano il presente e il futuro dell?umanità, a pochi ?eletti? o ?specialisti?.
Il disimpegno politico del ?tipo? occidentale è visto come il prodotto del crollo delle ideologie e di una filosofia e prassi politica, funzionali esclusivamente alla buona amministrazione delle ricchezza e del benessere.
In tale congiuntura storica viene collocata la crisi dei partiti, i quali non sono più capaci di mobilitare ingenti masse di persone, attraverso il collante ?politico-religioso?, come nel periodo che va dalla seconda Guerra Mondiale agli anni ottanta e infatti negli anni novanta si registra una crisi senza precedenti delle organizzazioni di massa, protagoniste per quasi tutto il XX° secolo.
Il XXI° secolo è scosso da ansie dovute alla guerra, al terrorismo, alla povertà, alle crisi ambientali; un?atmosfera socioculturale, simile per alcuni versi al periodo della Belle Epoquè, che riscontra la crisi dei valori morali, su cui si fondano la maggior parte delle società.
All?atteggiamento egoistico ed alienato di molti settori sociali dell?opulento Occidente, si contrappone il rifiorire di movimenti giovanili che si pongono in testa al bisogno di cambiamento, in un contesto che progressivamente rischia di spingere l?umanità ad una deriva estremamente negativa, il cui futuro potrebbe essere funestato da scenari apocalittici.
Senza scostarci troppo dai temi affrontati dai seminari, da tali incontri è emersa l?esigenza di ripensare l?organizzazione del partito, per rilanciare il bisogno di partecipazione politica dei cittadini, puntando su una maggiore politicizzazione della società, soprattutto del fasce più giovani, evitando il rischio di una spersonalizzazione del corpo sociale. Dai seminari relativi alla crisi dei valori cristiani nella società italiana, condotti dal reverendo Don Chino Viscontin, emerge che la fede, corroborata dalla prassi quotidiana della preghiera, può essere un valido baluardo contro ciò che Martin Heiddeger chiama ?verbudung? (Astraniamento) e altri ?vuoto esistenziale?. La fede può rappresentare lo strumento per rivitalizzare ciò che è considerato la cellula base della società, ossia la famiglia, grazie ad un rinnovamento spirituale degli individui, tale da spronarli alla trascurata azione politica. La crisi dei valori cristiani rappresenta un colpo mortale a quella che è considerata l?anima di una società, la sua linfa vitale, la religione; il cui inaridimento potrebbe comportare la disintegrazione della comunità stessa, per mano di una deriva bigottamente individualista.
Nel contesto della teoria politica, dal seminario su Simon Weil, condotto dal brillante e giovanissimo Federico Colosi, si evince una nuova prassi politica, che si discosta dalla tradizionale centralità dei diritti dell?uomo nell?impianto statale, sanciti nel 1789, per rinnovarsi in una nuova fase storica, che rinuncia alla consueta negoziazione sociale di tali diritti, per rendere lo Stato garante del soddisfacimento dei bisogni fondamentali degli individui e qualcuno, come l?organizzazione Migrantes e il Centro Astalli, spera anche dei clandestini. I doveri dello Stato nei confronti del corpo sociale possono articolarsi nella necessità di evitare la fame e la sete, la protezione dalle intemperie, la sicurezza e il benessere spirituale dei singoli individui, ossia nella preoccupazione di risolvere tutte quelle situazione pericolose per l?umanità.
Per ciò che concerne gli strumenti operativi della prassi politica, dal seminario sulla Cooperazione Internazionale, condotto dal professore Rizzo, emerge che la cooperazione tra le diverse aree del Paese può essere uno strumento utile, per attutire o addirittura superare l?impass della rapace e darwiniana competizione economica del sistema capitalistico mondiale, pienamente ?globalizzato?.
I seminari su Dietrich Bonhoeffer e Giorgio La Pira hanno evidenziato e cementato un?idea comune di tutti i partecipanti, ossia che gli individui non debbono necessariamente impegnarsi in grandi rivoluzioni sociali, contrariamente al pensiero di filosofi o guerriglieri come Karl Marx o Guevara, ma che piuttosto la persona deve agire sulla propria dimensione sociale, piccola o grande che sia, per ingenerare cambiamenti positivi, seguendo il concetto del Da sein (esserci), del filosofo Martin Heidegger, rettore dell?Università di Francoforte nel 1933, sotto il governo nazional-socialista, espresso nella sua opera Spazio e Tempo (1934).
L?organizzazione che ha permesso la realizzazione di tali eventi culturali è stata guidata da un esponente dell?Ecclesia romana, don Pietro, la cui passionalità e fervore morale sono emersi anche nei suoi interventi, nel corso del seminario sulla Cooperazione Internazionale. Don Pietro è un esponente del basso clero, che esprime la vitalità della comunità cristiana, contestando, pur nella sua serenità d?animo, l?immorale status quo di alcuni poteri costituiti, prodigandosi in opere di buona volontà, come la costruzione di infrastrutture civili in Tunisia.
Impegnative escursioni sono state condotte tra le montagne delle Dolomiti e la loro bellezza rigogliosa e lussureggiante ha destato la necessaria predisposizione in molti ?seminaristi?, per recepire messaggi con vocazione messianica.