La news del 13/02/2012 nella quale dichiaravo di essere amico di Lusi, aveva sollevato qualche perplessità e incomprensione. Preciso meglio il mio pensiero…
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“Ladro fra i ladri e ladro fra gli onesti: ma un ladro non è sempre un ladro? mi scrive un lettore delle news a proposito di Luigi Lusi. E continua: Certo che lo è e non sarò certo io a giustificarlo! Ma un conto è se il ladro vive in un contesto dove certe forme di ladrocinio godono di una certa indulgenza (per motivi disparati), un conto se il ladro vive ed è parte di un contesto particolarmente rigoroso.”
Sembra che proprio a questa “contestualizzazione” faccia riferimento anche Lusi nella sua dichiarazione a “Servizio Pubblico” di Michele Santoro: “Tutti sapevano tutto. O, meglio, chi lo doveva sapere lo sapeva. Questa partita è molto più grande.”
Non so se Luigi leggerà mai questa mia nota, ma vorrei ricordargli che proprio per sconfiggere questi “contesti” abbiamo insieme accettato l’impegno in politica. E anche in politica ci sono tante persone oneste e generose.
Da vari anni (sei o sette) non ho più incontrato Lusi (l’ultima volta fu proprio un suo invito a “La Rosetta”, prima ed unica volta che varcai quella soglia). Forse fu a seguito di quell’incontro e degli avvisi che trasmisi ai responsabile del partito che le nostre strade si distanziarono. Ma mi sento ancora suo amico e vorrei proprio lanciargli un pressante invito. Hai detto che: “Questa partita è molto più grande. Questa partita fa saltare il centrosinistra”. Ebbene, non puoi tacere. Se hai le prove, non indugiare, fai saltare il centro sinistra! Sarà la volta buona che le persone di buona volontà lo sapranno ricostruire altrove.
Ma se non è così, se le tue allusioni servono solo ad alzare un polverone in cui nasconderti, non rovinare la fatica degli onesti che, giorno dopo giorno, cercano di risalire la china della credibilità gravemente incrinata da un tesoriere che, di sua iniziativa o accondiscendendo a richieste, ha fatto sparire milioni di euro di soldi pubblici.