“L’acquisto di farmaci sta diventando un onere sempre più pesante per le tasche degli italiani, soprattutto per quelle degli anziani e dei pensionati che, pur rappresentando la fascia economicamente più debole, fanno uso abituale di medicinali?. Lo ha dichiarato Lorenzo Miozzi, presidente del Movimento Consumatori, che oggi ha presentato i risultati del primo Rapporto dell?Osservatorio farmaci e salute.
L?indagine ha preso in esame i farmaci aumentati dal 1 dicembre 2002 al 28 febbraio 2003, considerando 10 classi terapeutiche. Ne è emerso che i prezzi di alcuni farmaci di fascia C con obbligo di prescrizione medica (854 quelli inseriti nel Rapporto) sono aumentati in media dell?11,06%, superando così il tasso d?inflazione. Il rapporto analizza gli aumenti dei farmaci più venduti, analgesici, vitamine, antinfiammatori, preparati per tosse e raffreddore e antistaminici, rilevando che sono proprio quest?ultimi a far registrare l?incremento più alto con una percentuale del 16,5%. Tra le classi terapeutiche analizzate inoltre sono gli oftalmici ad aver subìto un rincaro maggiore (20,3%) mentre i farmaci di automedicazione (405) si sono attestati su una media del 7,4%.
L?Osservatorio Farmaci e Salute è composto da farmacisti, medici e avvocati che, partendo dalle segnalazioni che giungono al Movimento Consumatori, monitorano il ?mercato? della sanità, allo scopo di denunciare anomalie e proporre soluzioni mirate. ?Il Rapporto ? ha annunciato Miozzi ? d?ora in poi sarà presentato ogni sei mesi, pur mantenendo una rilevazione trimestrale per controllare in modo efficace l?andamento della spesa farmaceutica a carico dei cittadini?. In questa ottica, l?associazione intende promuovere nei prossimi mesi campagne informative rivolte direttamente ai consumatori, per renderli consapevoli delle problematiche del settore. Secondo il presidente Miozzi Il farmaco ha un ?valore etico? e di questo occorre tenere conto nel momento in cui i prezzi vengono definiti.
?La nostra indagine non vuole essere un atto di accusa contro le industrie farmaceutiche ? ha aggiunto Rossella Miracapillo, curatrice del Rapporto e responsabile dell?Osservatorio – il nostro intento, piuttosto, è richiamare l?attenzione sui meccanismi che determinano il ?caro prezzi? dei medicinali. E? l?intera filiera produttiva a presentare anomalie: basti pensare al fatto che chi vende al pubblico non può riversare sugli utenti gli sconti ottenuti dai grossisti, per via di una normativa risalente al 1934?.