Incredibile ma vero, questa volta sono le poste e non viceversa a cercare immigrati con regolare permesso di soggiorno da inserire al più presto negli uffici postali per i compiti di sportellista e ufficio informazioni.
?Cresce il numero di cittadini stranieri? afferma Massimo Sarni, Amministratore delegato in un?intervista al Tg1, questa non è una novità aggiungiamo noi, ? Da tempo infatti il numero di cittadini stranieri che richiedono prestazioni e servizi postali è cresciuto a dismisura?.
Per questa ragione a cavallo tra il 2007 e il 2008 si prevedono nuove assunzioni ?mirate?, ossia assunzioni di stranieri o italiani che conoscano bene le lingue.
Se facciamo un rapido calcolo (non matematico bensì sociale) noteremo che i 200 candidati dovranno essere per forza di cosa stranieri residenti, figli di 1° generazione di stranieri residenti o cittadini italiani con un?ottima conoscenza di lingue particolari, perché questo?
Semplice, perché un italiano dalle scuole medie all?università non studia né il filippino né il senegalese, dunque, se tanto mi da tanto, questi 200 posti sono da affidare a perone residenti in Italia da almeno tre anni ma nati in terre lontane, insomma immigrati.
Le poste hanno fatto bene i loro calcoli, tra rimesse ai propri familiari e uso dei vari servizi postali, gli immigrati sono ormai diventati, insieme ai pensionati italiani, la prima utenza del servizio postale; ecco perché i primi 200 oltre ad avere i normali requisiti fisici e psichici, devono avere la conoscenza, oltre che dell?italiano, anche di una a scelta tra i seguenti idiomi: rumeno, filippino, albanese, peruviano, tunisino, equadoregno e senegalese.
I vincitori contribuiranno ad aiutare i poveri sportellisti italiani degli uffici immigrati, quelli per intenderci che inviano denaro ai familiari o devono gestire i propri risparmi.
L?utenza straniera alle poste italiane in particolare è molto ampia, tenendo presente che il 15% della popolazione immigrata è addirittura correntista di Banco Posta, mentre il 3% di questi si trova in posizioni fiduciarie.
La tendenza nel futuro per aziende nazionali sarà sempre di più la seguente, è un piacere sapere di assunzioni mirate alla facilitazione dei rapporti tra italiani e immigrati, il lavoro per chi viene da lontano in cerca di serenità vuol dire molto?vuol dire integrazione?vuol dire pari opportunità?vuol dire scegliere la legalità.
Nuovi ruoli per nuove culture