Tutti i riflettori mediatici sono ancora accesi sul processo di beatificazione di Madre Teresa di Calcutta, ma la comunità romana non può non guardare con altrettanta ammirazione ed ispirazione ad un uomo che si è fatto carico delle miserie e delle sofferenze del prossimo. Un mese dopo la scomparsa della Madre di Calcutta, era la fine dell?estate del 1997, si spegneva Don Luigi Di Liegro, direttore della Caritas Diocesana di Roma, strenuo difensore degli ultimi e tutore convinto dei diritti umani e di cittadinanza di immigrati, barboni, sieropositivi, minori in difficoltà, prostitute e zingari.
Domenica 12 ottobre ricorreva l?anniversario della sua morte e come ogni anno è stata ricordata, con una messa nella Basilica dei S.S. Apostoli, quella domenica piovosa di sei anni fa.
E? un gruppo familiare affettuoso quello che si stringe intorno al ricordo di quest?uomo il cui esempio rivive nelle parole del Vescovo Luigi Moretti, che ha presieduto la celebrazione e in quelle del Professor Giovanni Conso.
Uno dei principi e dei capisaldi dell?azione di Di Liegro è stato sempre ispirato all?educazione alla pace e alla legalità senza le quali qualsiasi tipo di struttura per il sostegno e l?aiuto ai più bisognosi diventa priva di efficacia nel tempo e di genuina fonte di ispirazione. Proprio l?aspetto educativo per chi dona e per chi riceve, infatti, fa fare un salto di qualità all?intervento umanitario ? nell?accezione più ampia del termine ? arricchendo il gesto del donare della dimensione caritativa e della coscienza sociale.
Ecco dunque come, accanto alla Caritas Diocesana di Roma e il suo Direttore , Mons. Guerino di Tora, nell?azione quotidiana di assistenza ai poveri di Roma con i progetti più diversi, la Fondazione Internazionale Don Luigi Di Liegro ? Onlus, continua quell?opera di educazione auspicata da Di Liegro. Animata dalla nipote, Luigina Di Liegro e Presieduta dal Presidente Emerito della Corte Costituzionale Giovanni Conso, la Fondazione organizza un?intensa attività di formazione. Prendono vita con questo spirito i percorsi didattici per ragazzi sul tema della solidarietà e della partecipazione civica; il laboratorio di pittura ?Convivenze Possibili? realizzato in collaborazione e su iniziativa dell?associazione culturale ?Horti Lamini ? Bettivò? per la creazione di un luogo di relazione ed espressione fra gli abitanti del quartiere multietnico dell?Esquilino e gli ospiti della Caritas, con l?intenzione di sostituire al gesto ?verticale? della carità, quello orizzontale del dialogo attraverso l?arte; il sostegno alle iniziative dell?associazione umanitaria ?Medici Contro la Tortura? per l?assistenza sociosanitaria ai rifugiati e alle persone vittime di tortura in condizioni particolarmente gravi; i premi alla memoria e le borse di studio per contribuire a rinforzare la cultura della solidarietà sono altri esempi delle iniziative della Fondazione.
Va ricordato, infine, il progetto Albania – quella stessa Albania che diede i natali a Teresa di Calcutta ? che prevede la costruzione di una casa per la formazione situata a Blinisht, in una zona montagnosa non lontana dal confine con il Kosovo e la Macedonia, crocevia etnico e culturale. Oltre alla ristrutturazione dell?edificio, campi internazionali estivi per giovani e la possibilità di svolgere l?anno di servizio civile rappresentano un valido esempio di offerta formativa nello stesso spirito di educazione e condivisione predicato da Di Liegro.
Ulteriori informazioni su questa e tutte le altre iniziative proposte dalla Fondazione possono essere chieste allo 06.69920486 oppure sul sito internet www.fondazionediliegro.it.