Il progetto per cui sono qui mi ha portato a conoscere Paraná, una cittá a 7 ore da Buenos Aires, nella provincia di Entre Rios. E la Caritas di Paraná, con le sue attivitá e il suo presidente, don Asensio (cosí come io quasi ovunque fuori da Buenos Aires sono ?doña Chiara?). Ingegnere agronomo, negli ultimi anni sta dedicando molto tempo al tema del microcredito e della microimpresa. Perché a Paraná, soprattutto nella provincia, uno dei problemi principali é quello descritto da Muhammad Yunus nel suo famoso libro Il banco dei poveri: ?piú si ha, piú é facile ottenere. Se non si ha niente, niente si otterrá?.

E visto che Asensio sa anche che, come dice ancora Yunus, ?tutte le persone hanno la capacitá di realizzare distinte iniziative destinate a generare risorse proprie, attraverso il lavoro e l?ingegno, peró hanno bisogno di un?opportunitá, un aiuto iniziale?, entra in gioco il capital semilla (letteralmente capitale sementi) ossia una piccolissima quantitá di denaro che permette a chi non ha niente (o ha troppo poco) di iniziare un?attivitá.

Cosí la storia della signora conosciuta come ?la Cordobesa?. Trentotto anni, vedova con 5 figli. In varie occasioni ha dimostrato di essere molto brava e fantasiosa nel cucire e lavorare a maglia e uncinetto.
La Caritas le compra 50 pesos (15 euro) di materiale. Andiamo a portarglielo al Paraje Chajary, dove vive, un piccolo nucleo sperso nel mezzo della campagna, dove vivono 80 famiglie e la casa tipica é il ?rancho de palo a pique y paja?, praticamente una capanna di legno con tetto di paglia.
Quando vede la busta piena di fili colorati capisce subito che sono per lei, e non sta piú nella pelle. Vuole vederli, toccarli…e cominciare a lavorare.
Le spieghiamo come funziona, che non é un regalo: ha l?impegno di lavorare la lana e creare borse, cappellini e tutto quello che sa e puó fare. Poi sempre la Caritas la aiuterá a vendere i prodotti: con il guadagno acquisterá altra materia prima e comincerá a restituire il prestito. Lei sembra capire.
Una settimana dopo, quando torno a Paraná, il tavolo é giá pieno di borsette, sciarpe, cinture e cappelli colorati. Non ha perso tempo.

Poi c?é la famiglia Villeras: mamma, papá e 7 figli.
In una stanza della casa, quella che dá sulla strada, da qualche mese hanno aperto una ?panaderia?: un bancone di legno e una piccola vetrina per esporre il pane. Una tenda mossa dal vento lascia intravedere una piccola camera da letto, con 3 materassi per terra.
Dietro la casa, il ?laboratorio? con una impastatrice e il forno. Ora ne stanno costruendo uno nuovo: la Caritas dá alla famiglia dei sacchi di farina (barattati in un mulino con dei sacchi di mais, frutto questi di una donazione). Loro devono trasformarli in prodotti e ció che guadagnano con questa farina investirlo in materie prime (mattoni e attrezzi vari) per costruire il nuovo forno.
In casa tutti danno una mano: i figli aiutano nella vendita quando tornano da scuola, il piú piccolo si occupa anche delle consegne. E c?é perfino Coco, una piccola cocorita verde, che picchiettando per terra raccoglie le briciole, contribuendo a tenere pulito. La figlia piú grande si occupa della contabilitá e Asensio ha giá in mente di mandarla a un corso apposito perché possa imparare le principali tecniche del commercio.

Un?altra storia: la famiglia Ramirez.
Papá, mamma e 5 figli tra 9 e 18 anni. Il signor Ramirez ha lavorato per 15 anni in un calzaturificio. Poi questa azienda ha chiuso e lui é rimasto senza lavoro.
Due anni fa la Caritas gli ha fatto un prestito di 500 pesos per permettergli di comprare materie prime per fabbricare scarpe in proprio
Con grande orgoglio ci mostra la nuova macchina per cucire. Ora possono lavorare entrambi i genitori. Poi ci racconta: ?I bambini aiutano a tagliare la tela. Il cuoio, quello no. E´piú complicato. E piú prezioso: $40/m² contro i $12/m² della tela normale?. Peró si vende di piú.
A vederle le scarpe, imitazioni delle Adidas e Nike piú di moda, con tanto di etichetta falsa (mi viene da pensare che é illegale un tale uso del marchio…ma non importa!) non sono male.
I Ramirez sembrano una famiglia molto unita, e si vede che sono felici di come vanno le cose anche se, ci dicono, ?potremmo fare molto di piú se avessimo piú ?orme? (le forme per fare le scarpe)?. Al momento ne hanno una per ogni misura, e riescono a fabbricare 120 paia di scarpe al mese, che in genere vengono tutte vendute, a un prezzo tra $16 e $25. Peró, continuano a dire, potrebbe andare meglio e la voglia, l?impegno e la fantasia non manca.

Chissá se il capital semilla riuscirá veramente a dare i frutti sperati e a ?diventare albero?. Cosí, metaforicamente, quasi un albero degli zoccoli…o in questo caso delle scarpe.