Da cattolici impegnati in politica siamo condannati ad essere ?moderati??
La parola al cardinale Martini: ? Tra queste forme pericolose di adulazione sta anche la persuasione o meglio il pregiudizio diffuso che chi opera in politica ispirato dalla fede debba distinguersi sempre e quasi unicamente per la sua moderazione. C?è certamente una moderazione buona. Che è il rispetto dell?avversario, lo sforzo di comprendere le sue istanze giuste, e anche la relativizzazione dell?enfasi salvifica della politica. Ma per quanto riguarda le proposte, le encicliche sociali vedono il cristiano come depositario di iniziative coraggiose e d?avanguardia.(?) C?è nella dottrina sociale della Chiesa la vocazione ad una socialità avanzata. Essa ha caratteri diversi da quella attualmente in auge, di tipo radical-individualistico-libertario-fautore dei soli diritti individuali- nella quale per lo più viene fatto risiedere il progressismo.
Quella cattolica è piuttosto una socialità di tipo relazionale, che punta sui diritti della persona, delle comunità a cominciare dalla famiglia, dei gruppi sociali e infine dello Stato di tutti: una socialità che non scollega mai la libertà dalla responsabilità verso l?altro. Dentro questo disegno, il credente dovrebbe tendere a prendere parte politicamente per il valore umano più a rischio, che è di solito marginale?.
La nostra presenza in politica non può e non vuole essere moderata. Non ci interessa, non ci infiamma. Vogliamo essere una presenza rivoluzionaria. Però di una vera rivoluzione, che non si impone con la violenza ma che parte da noi stessi, dai nostri stili di vita. ?Contro la fame, cambia la vita? era lo slogan di una campagna di sostegno allo sviluppo dei paesi del terzo mondo.
?Contro la malapolitica, cambia la vita?. Vivere la politica come servizio e non come occasione di potere ed arricchimento. Ma anche una politica partecipata e non solo delegata e criticata. Una politica che ci occupi un po? di tempo, di rabbia ma anche di cuore e di testa.
E? il primo passo della rivoluzione che vorremmo fare insieme. Anche nella costruzione di questo Partito Democratico. Un Partito Democratico che non vogliamo moderato, scolorito, irrilevante ed insignificante. Ma un Partito Democratico Rivoluzionario.
Ce n?è bisogno.
I NOSTRI INCONTRI
Prenotati al nostro quarto seminario estivo: ?MACHIAVELLI E? ALL? INFERNO? Il senso e il modo di fare politica utile? a Roccaraso (15-22 luglio), con Enrico Letta, Mariapia Garavaglia, Francesco Mengozzi, Claudio Cappon, don Andrea Manto, Donatella Parisi, Federico Colosi, Amedeo Piva, Luigi Vittorio Berliri, Gianni del Bufalo…. per informazioni http://www.amiciperlacitta.it/incontri.cfm
Vi segnaliamo inoltre:
L?Associazione Centro Astalli, in occasione della Giornata del Rifugiato 2007, invita all?incontro ?Ritorniamo all?asilo, per un?educazione ai diritti umani capace di abbattere i pregiudizi?. Giov. 14 giugno ore 10,30 ? via degli Astalli 17.
DAL CAMPIDOGLIO
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Con il recente ingresso nell?Unione Europea dei due nuovi stati, c?era da aspettarsi quantomeno una semplificazione burocratica, per i cittadini rumeni e bulgari, non più costretti a interminabili file fuori dagli uffici della questura per ottenere o rinnovare il famigerato permesso di soggiorno. E invece, nel passaggio di competenze tra le questure e i comuni, le pratiche per ottenere la semplice attestazione anagrafica si stanno rivelando un vero e proprio limbo.
Le nuove procedure di regolarizzazione hanno colto impreparata anche la capitale, più avvezza di altre realtà a smaltire questo tipo di burocrazia: uffici anagrafici invasi, personale insufficiente e impreparato sulle direttive europee in materia di ingresso e soggiorno dei cittadini comunitari, e soprattutto disagi per quanti, anziché godere dei privilegi attesi con il nuovo status, hanno continuato a sentirsi trattati da extra-comunitari.
A farsi carico del problema, sollevandolo all?attenzione del Consiglio Comunale, è stato proprio il gruppo dei consiglieri aggiunti, primi firmatari di una mozione che l?aula ha votato all?unanimità.
DAI MUNICIPI
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IV MUNICIPIO: Transennato da oltre tre anni, l?ex ?Horus Club? di Corso Sempione è stato occupato venerdì mattina da un nutrito gruppo di collettivi studenteschi. La cronaca di Federica Rampini
XVI MUNICIPIO: Aperto un tavolo di lavoro tra il Comune e i Municipi sul mercato di Porta Portese. Raffele Scamardì: ?L?area necessita di una risistemazione complessiva?.
XVIII MUNICIPIO: Salvatore Di Riso, vice presidente del Consiglio municipale: ?Lo sportello anti-usura: un servizio che dobbiamo ai cittadini del nostro Municipio?.
Buona settimana
Amedeo Piva