Aver drom (l?altro cammino in lingua rom) è il nome scelto per il nuovo centro diurno per minori dell?Associazione Centro Astalli.
Il centro come indica il suo nome offre la possibilità di vivere percorsi alternativi di socializzazione e di integrazione. Uno spazio dove i bambini stranieri e italiani potranno giocare, studiare, impegnarsi in attività di laboratorio, per crescere insieme in un ambiente interculturale.
Il centro sorge nel IV Municipio, nei locali delle Ferrovie dello Stato (via di Villa Spada 139), vicino al centro d?accoglienza ?Pedro Arrupe? per famiglie rifugiate gestito dall?Associazione, dove sono al momento ospitati circa 40 minori.
Il centro, che ha ricevuto il contributo della Provincia di Roma, è stato inaugurato dall?Assessore alle Politiche Sociali Claudio Cecchini che ha così commentato l?iniziativa: ?Si tratta di una risposta importante per il territorio, un?ulteriore risposta alla necessità di integrazione culturale di questa città. Vogliamo costruire una società che non ha paura delle differenze, che si arricchisce con il confronto. Per questo, nonostante i tagli del Governo agli enti locali, abbiamo già fatto la nostra scelta: non toccheremo un centesimo per le spese per il sociale?.
Nel corso della conferenza di presentazione il responsabile della struttura Carlo Stasolla ha presentato la proposta educativa di “Aver Drom”, finalizzata all?incontro e alla reciproca conoscenza di minori stranieri e italiani. ?Il centro non vuole essere soltanto un centro di aggregazione ma deve essere un luogo in cui i bambini del IV municipio e i piccoli ospiti del centro possano studiare e giocare insieme superando le differenze religiose e culturali, perché crescere significa metabolizzare le differenze, riuscire a confrontarsi con la gente di tutto il mondo, un atteggiamento vissuto molto più dai giovani che dai loro genitori.?
Sono già molte le iniziative in cantiere: dal sostegno scolastico al laboratorio di ceramica, dal cineforum alla biblioteca interculturale, fino ad arrivare alla creazione del primo gruppo scout sperimentale interreligioso di Roma (e forse d?Italia) rivolto a bambini di nazionalità e religioni diverse. I piccoli scout della FSE (Federazione scoutismo europeo), hanno la loro sede, al primo piano dell?edificio: due stanze coloratissime in cui giocare, incontrarsi, imparare insieme.
Padre Giovanni La Manna presidente del Centro Astalli sottolinea così questo particolare primato: ?Il gruppo scout multietnico sarà aperto a bambini e bambine non necessariamente di religione cattolica, in questo modo cerchiamo di promuovere l?integrazione anche attraverso attività scoutistiche con momenti di spiritualità comuni a tutte le religioni: la storia di Noè, Abramo e Mosè sono narrate nella Bibbia come nel Corano. D?altra parte il fondatore degli scout è stato un protestante?.