Paolotto = bacchettone, bigotto, baciapile. In origine era il nome dato ai membri della Compagnia di San Vincenzo de’ Paoli, poi passato a significare, soprattutto nell’Italia del centro-nord, genericamente un bacchettone, bigotto, baciapile (LINK).
Fino a pochi mesi fa, un cattolico che volesse entrare nel merito di temi che toccano nel profondo la vita – quali la famiglia, le unioni civili, la bioetica, l’aborto – in molti ambiti politici veniva subito etichettato come reazionario, conservatore.
Il dichiarare con orgoglio, e a volte con arroganza, che si trattava di “principi non negoziabili” non favoriva certo il dialogo (LINK).
Ora però papa Francesco ha rotto lo schema, con semplicità e chiarezza (LINK).
Nell’intervista al direttore del Corriere della Sera ha chiarito il suo pensiero: “Non ho mai compreso l’espressione valori non negoziabili. I valori sono valori e basta” (LINK).
Una retromarcia di papa Francesco sul magistero della Chiesa? Tutt’altro. Il papa rilancia: nessun valore può essere negoziato, proprio in quanto valore.
Un’affermazione perentoria, accompagnata da un altrettanto determinato atteggiamento di accoglienza e dialogo.
Si apre così una nuova sfida anche per i cattolici impegnati nella politica. I valori vanno vissuti e testimoniati. E, insieme a coloro che non condividono gli stessi principi, vanno trovate regole di convivenza sociale che siano rispettose dei diversi convincimenti. Senza prevaricazioni, ma con il reciproco dovere del rispetto.
Naturalmente non ci sarà solo il dovere di ascoltare, ma anche il diritto di essere ascoltato.
Una utopia? No. È una sfida che si può vincere. Ne abbiamo un grande esempio: il lavoro dei padri costituenti che, pur da fronti ben più lontani delle divisioni attuali, hanno saputo darci degli indirizzi che sono ancora oggi i pilastri della nostra convivenza (LINK).
Ecco, papa Francesco mi ha sdoganato: non mi sento più messo all’angolo come un “paolotto”.
Ora possiamo affrontare insieme qualunque tema. Non sarà una passeggiata, ma potremo trovare dei traguardi possibili. Non possiamo più delegare questa responsabilità.
PS: Da oggi il nostro sito si chiama newsamiciperlacitta. Un modo per sottolineare ancora una volta l’impegno sul territorio che ha distinto il nostro gruppo di amici fin dall’inizio di questo cammino.
Buona settimana.
Amedeo Piva