Nonostante tutto è ancora Pasqua di Resurrezione!

Nonostante il Paese sia ambiguamente coinvolto in una specie di guerra confusa, dai contorni indefiniti, della quale non percepiamo più nemmeno i rumori

Nonostante noi stessi siamo in guerra con noi stessi, all’interno di un Paese confuso e depresso

Nonostante ci sfugga il senso del troppo clamore che ci pervade ogni giorno

Nonostante non  riconosciamo più molti dei nostri valori nel modo con cui ci autorappresentiamo

Nonostante le volgarità di ogni giorno

Nonostante le quotidiane iniezioni di  disprezzo che ci pratichiamo con vicendevole lena

Nonostante la disoccupazione giovanile

Nonostante la nostra miopia verso le dinamiche (anche le più evidenti) del nostro mondo

Nonostante i nostri egoismi

Nonostante la sterilità dei nostri pensieri

Nonostante lo sguardo cupo che volgiamo d’intorno, in questo lungo “sabato santo della storia”

Nonostante la prospettiva di solitudine che sembra pervadere ogni previsione sul nostro futuro

Nonostante la sfiducia che ci corrode dal di dentro

Nonostante la condizione spaesata del nostro vivere quotidiano

Nonostante la nostra ignoranza

Nonostante i nostri rancori e la nostra pigrizia

Nonostante il modo con cui abbiamo trattato il mondo e gestito le nostre responsabilità verso le generazioni che verranno

Nonostante tutto, “Χριστός ἀνέστη!, αληθως ανέστη!”, tutto ci è perdonato perché tutto è stato assunto sulla  Croce e annullato con la Resurrezione! Nonostante tutto!

Auguri a tutti, che ciò sia percepito non solo nelle nostre devozioni pasquali ma nel profondo dei nostri animi e dei nostri pensieri. Nessuna Pasqua può essere inutile!

Felice Celato, Silvia Lanzano, Gianni Del Bufalo, Federico Colosi, Amedeo Piva e tutti gli amici di PRAXIS