A volte mi viene nostalgia del muro di Berlino! Lo so, è una bestemmia se si pensa che era un confine che divideva la libertà dall?oppressione.
È ancora viva la gioia di quando, quasi a sorpresa, è stato abbattuto rendendo solo in parte giustizia a coloro che erano morti per raggiungere i loro familiari, fuggire da un regime oppressivo, cercare una vita migliore.
Con ?nostalgia del muro? mi riferisco però alle chiarezze che avevamo quando cominciavamo a fare politica. Due modelli di organizzazione socio-politica, due blocchi si contrapponevano con chiarezza ai nostri giovani occhi.
Da un lato l?URSS con il socialismo reale, almeno apparentemente solidale, egualitario, programmato? certamente senza libertà (ma, diceva una anziana rumena in una recente intervista: ?Cosa facciamo ora della libertà se abbiamo fame e non abbiamo lavoro??).
Dall?altro lato c?erano gli USA. Un modello di libertà, di affermazione personale, di rispetto delle diversità? ma anche di crudeli egoismi.
Tra questi due modelli, chiari e confliggenti, si individuavano le nostre collocazioni politiche, con tanti distinguo, con innumerevoli originalità. Ma era sufficientemente chiaro, anche per chi si affacciava alla vita politica, definire la propria appartenenza, trovare gli alleati, individuare gli avversari.
Da un lato la sinistra, dall?altro la destra.
Ora che non c?è più il muro, come ridarsi confini certi, dove trovare i distinguo tra gruppi politici?
Dove ci collochiamo, nel contesto politico italiano, anche con il PD? Definirsi riformisti non basta.
Su quali basi sfidiamo gli avversari delle altre compagini politiche? Quali caratteristiche ci devono distinguere?
In queste incertezze, in queste indefinizioni stavo per essere travolto da quella che ho chiamato ?nostalgia del muro?.
Che tristezza. Che sconfitta. E quale futuro?
Ieri Tony Blair, in un breve intervento a Venezia – ospite del seminario ?Winter University? promosso dalla Confindustria – ci ha offerto un nuovo ed interessante spunto di riflessione:
?Il ventunesimo secolo è un?era nuova, di grandi cambiamenti e richiede una nuova politica, destra e sinistra sono concetti vecchi, non ci dovrebbero più essere, la differenza sta nella apertura o nella chiusura alla globalizzazione?.
Poi naturalmente presenta anche delle proposte. Vale la pena approfondire.
Da questa affermazione potrebbe aprirsi un nuovo modo di ripensare anche la nostra politica.
I NOSTRI INCONTRI:
4 dicembre ore 11
Presentazione delle 50 opere di giovani artisti iraniani sul tema della pace, presso la Sala Presidenziale della Stazione Ostiense, alla presenza dell?Ambasciatore dell?Iran in Italia, del Direttore del MUSEUM of CONTEMPORARY ART di TEHERAN e di alcuni degli artisti.
La mostra è aperta al pubblico dal 24/11 al 15/12, dalle ore 9 alle 18 con ingresso gratuito.
www.amiciperlacitta.it
12 dicembre ore 20
Il Centro Astalli e Amici per la Città invitano tutti ad un concerto di Natale presso l’Oratorio del Caravita (via del Caravita 8/a). Sarà l’occasione per ascoltare dal vivo VOCINTRANSITO Quintetto vocale gospel con: Susanna Stivali (soprano), Désirée Petrocchi (soprano), Fabiola Torresi (mezzosoprano), Sara Berni (contralto), Simona Rizzi (contralto), unite dalla comune passione per la musica Gospel ed il canto a cappella.
17 dicembre ore 19
Riparte PRAXIS! La prolusione quest?anno è affidata a Paolo Gentiloni (Min. per le Telecomunicazioni), sul tema: MEDIA, MERCATO E SERVIZIO PUBBLICO: VEDERE, GIUDICARE, AGIRE.
I nostri incontri saranno introdotti da una citazione a tema. Per l?apertura abbiamo scelto la frase di Dieter Hildebrandt: Crediamo soltanto a ciò che vediamo, perciò, da quando c’è la televisione, crediamo a tutto.
Sede dell?incontro Oratorio del Caravita, via del Caravita 8a (vicino via del Collegio Romano)
DAL CAMPIDOGLIO
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CASA ? Approvato il piano di vendita delle case popolari di proprietà comunale
IMMIGRAZIONE ? Apre lo sportello informativo per i cittadini stranieri
POLITICA ? Fine settimana al gazebo: Forza Italia raccoglie le adesioni per il nuovo partito
DAI MUNICIPI
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VII MUNICIPIO: Quarticciolo, il teatro in periferia. Prevista per il prossimo 12 dicembre l?apertura del nuovo teatro del Quarticciolo.
Cecilia Fannunza: ?L?obiettivo è l?incontro con il territorio?
XVI MUNICIPIO: ?La porta dell?integrazione intercultura?: consulenza e orientamento per i cittadini stranieri.
Dopo due anni di lavoro Maria Pia Gonzales illustra il progetto
Buona settimana
Amedeo Piva