Caro Amedeo,
sono veramente contento di come sono andate le elezioni regionali. Non apro il discorso relativo alla politiche…se avremo la possibilità ne parleremo dal vivo.
Voglio però scriverti alcune riflessioni relative alle future comunali.
Mentre sappiamo chi sarà il candidato di destra (anche se si parla ancora della Meloni) e sapremo tramite il web chi sarà il candidato del Movimento 5 stelle, ancora non sappiamo chi sarà il candidato del centro sinistra. Ci sono diverse candidature che confluiranno nelle primarie o anche fuori dalle primarie (Gentiloni, Sassoli, Nieri, Medici, forse Ignazio Marino, forse Gasbarra, ecc). Permettimi di non entrare nel giudizio sulle persone. Possono piacere, non piacere, essere bravi, non bravi ecc. Immagino che molti di loro siano persone e politici sensibili e grandi professionisti. Anche se purtroppo in questo momento chiamarsi “politici” non aiuta un granché…
In questi giorni mi sono chiesto: chi vincerà le primarie (Medici rimarrà fuori dalle primarie) e diventerà candidato sindaco di Roma per il centro sinistra?
Nieri? A meno di grandi rivoluzioni secondo me sarà molto difficile.
Uno tra Gentiloni, Sassoli, Marino, Gasbarra? A meno di grandi rivoluzioni forse si.
Oppure spunterà Alfio Marchini?
E da buon statistico ho fatto due calcoli. Praticamente in tutti i municipi di Roma il PD è primo partito. Subito dopo arriva il M5S e poi tutto il resto.
Quindi avremo un ballottaggio Centro sinistra versus Grillo? Beh, forse con la percezione che la gente ha di questi candidati (ripeto non entro per ora nei contenuti) forse no. Pezzi di sinistra voterebbero il Movimento, anche solo per vedere l’effetto che fa, mentre la destra rimarrà compatta. Quindi? Alemanno versus 5stelle? E poi?
Alla fine di due lunghe nottate mi sono detto…sai che c’è…ci proponiamo noi. Noi chi? La famosa società civile? Perchè no? È follia pensare di chiedere a questi candidati di fare un passo indietro e aiutare persone esterne? Se alla base delle candidature c’è l’amore per Roma allora non dovrebbe essere difficile fargli vedere che c’è un forte rischio che non vinceranno…e che frazionandosi cosi non si fa altro che creare confusione.
Fare questo da dentro i partiti per contribuire a migliorare i partiti stessi. In maniera netta, decisa, ma senza buttar via il lavoro che tanti bravi politici fanno sul territorio romano. Io non sono cosi. Conosco politici che combattono ogni giorno per migliorare la nostra qualità della vita. Tant’è che scrivo a te che considero una di quelle persone…
Io condivido diversi punti dei programma del M5S ma non ne condivido la gestione, l’aggressività e il populismo.
Io condivido diversi punti dei programma PD ma onestamente non penso che verrà realizzato facilmente con la struttura che ha creato e con i suoi limiti endogeni.
Io condivido diversi punti dei programma di SEL ma non penso avrà (visti i risultati) la forza per metterlo in pratica.
Non sto proponendo una lista civica. Non sto proponendo un voto di rottura come avrei fatto 10 anni fa.
Sto proponendo di metterci la faccia, sto proponendo di andare a parlare con i candidati del centro sinistra e chiedergli un confronto ed eventualmente proporre un loro passo indietro. Per lanciare una fase nuova non dalle retrovie, come sta succedendo in parlamento dove diverse persone valide stanno entrando ma non vengono visti perchè ciò che emerge è solo il vertice…
Penso che quello che potrebbe essere utile oggi è fare, dentro i partiti, quello che ha fatto Renzi nel PD durante le primarie nazionali. Condivido molto poco le sue idee. Mi sento un uomo di sinistra ma non mi considero chiuso al resto. Andiamo a parlare con gli uomini e le donne dei M5S. Dimostriamo di essere la nuova generazione della buona politica. Senza distruggere il passato o il presente. Ma costruendo il futuro mettendo da parte i leader unici e la rabbia.
Cosa potrebbe portare tutto questo? Non lo so. Forse una corsa inutile o forse una rivoluzione.
Alla fine di questo sproloquio ti chiederai…si, ma cosa vuole Guglielmo con questa sua mail? La risposta è: Se quanto ho scritto ti sembra interessante e non solo frasi confuse di una persona che è ancora fuori dai giochi politici tradizionali, allora aiutaci. Realizziamo un altro miracolo. Dimostriamo che oltre ai contenuti abbiamo coraggio e soprattutto la capacità di comunicare che vogliamo fare una rivoluzione vera, non come chi la fa a furia di parolacce.