Firenze offre un grande evento culturale che ha come oggetto Palazzo Pitti, la grande reggia che ha ospitato nei secoli, dal XVI al XIX, ben tre dinastie regnanti: i Medici, i Lorena, i granduchi di Toscana ed infine i Savoia, per il breve periodo in cui Firenze fu capitale d?Italia. Oggi Palazzo Pitti torna a far mostra di sé e restituisce la sua storia, da quando venne acquistato nel 1550 da Eleonora di Toledo, moglie del Granduca di Toscana Cosimo I che desiderava una dimora regale, adeguata al loro nuovo rango, fino all?Ottocento.
Di grande rilievo è stata la promozione di un?impegnativa campagna di restauri e di realizzazioni di calchi di numerose statue di epoca classica, rinascimentale e moderna che sono state restaurate ed esposte. L?intento della ?mostra? è quello di far rivivere negli ambienti del palazzo dall?imponente cortile dell?Ammannati, il fasto e lo splendore principesco che caratterizzava la Reggia.
Le oltre cento statue che i Medici, avevano raccolto nel Palazzo e nel Giardino di Boboli, ora si possono ammirare direttamente all?interno degli ambienti, a cui è stata dedicata un?ampia sezione. Per l?occasione si riapre al pubblico, dopo un impegnativo intervento di restauro, la Grotta Grande del Giardino di Boboli, progettata da Bernardo Buontlenti, espressione del gusto manierista, che ospita la Venere del Giambologna, una delle più alte prove dello scultore fiammingo.
L?evento culturale ha inoltre l?intento di riscoprire il rapporto fondamentale tra le sculture antiche, rinascimentali e barocche che animavano le sale del Palazzo e le decorazioni parietali che le arricchivano, a partire dagli affreschi di Pietro da Cortona, con relativi disegni preparatori.
Altra sezione molto importante dell?esposizione è dedicata all?architettura del palazzo e alla disposizione del Giardino di Boboli nonché al loro rapporto urbanistico e difensivo con la città. Con strumentazione georadar e laser scanner sono state rimesse in luce le gallerie di contramina presenti nel Giardino di Boboli: è stato rilevato il fronte bastionato della Fortezza Belvedere confinante con il Giardino stesso, ed è stata analizzata la struttura architettonica della Grotta Grande di Bernardo Buontalenti.
Alla sistemazione di Piazza Pitti è stata dedicata una sezione a parte.
Ovviamente è possibile ammirare tutta la quadreria del Piano Nobile, recante opere di Raffaello, Perigino, Pietro della Francesca, Michelangelo, Pinturicchio, Pietro da Cortona, Vasari e molti altri artisti illustri, nonché visitare gli appartamenti del Re e della Regina.
Palazzo Pitti, Piazza Pitti 1 ? sino al 31 maggio 2004. Chiuso il 25 dicembre, 1 gennaio e 1 maggio. Orario dal martedì alla domenica dalle 8.15 alle 18.15
Una mostra per riproporre i fasti del Palazzo fiorentino sede di re e regine