Dopo un anno e mezzo che osservo, dico finalmente la mia.
Rivoluzione? Era ora.
Il partito democratico? Un bel casino.
Più giovani in politica? Prima bisogna farceli credere.
Non penso serva parlarvi della mia poca esperienza su questi temi, ma credo che per esprimere delle opinioni non ne serva troppa, basta un minimo di cervello e un minimo di voglia di fare. Sì proprio voglia di fare, non altro. E questa, solo questa, può essere la rivoluzione.
?Quale poltrona mi prendo? Che mi dai in cambio di questo? Cosa vuoi per questo favore??
Così non può andare. È vero, un po? di ambizione serve: senza potere non si ottiene nulla; però basta. Basta riempirsi il portafoglio con lavori mai fatti o fatti male; basta pensare solo al proprio rendiconto; basta pensare solo a non sporcarsi le mani per mantenere un certo equilibrio fra le ?caste? dirigenti.
Una rivoluzione deve creare scompiglio; deve formare delle crepe talmente grandi da permettere a qualcosa di nuovo di andarle a colmare. Perdiamo un po? la faccia per dire la nostra!
E il partito democratico, può essere rivoluzione? No, non così.
Per me un partito nuovo non può nascere su idee vecchie di politici vecchi che rincorrono idealismi vecchi. Il discorso è esattamente il contrario: idee nuove, di politici nuovi che rincorrono idee e non idealismi nuovi.
Andando più in concreto, credo che il problema fondamentale stia nel vecchio modo di comunicare: come fa a farsi capire da tutti una persona che nomina Gesù Cristo e cita i Vangeli come se fossero la ricetta dei bucatini all?amatriciana?! Come fa a farsi capire da tutti uno che chiama ?compagno? anche il proprio cane come se fossimo rimasti ancora tutti con la bandana rossa al collo?
Per strada, la gente, non parla così. Non vuole più sentirsi parlare così, soprattutto i giovani, e soprattutto quei giovani, la maggior parte dei giovani, che ritiene che la storia sia andata avanti e non vuole farsi superare dal passato perché ritiene che il futuro sia!

Scusate gli orrori ma se lo rileggevo non lo mandavo.

Ci vediamo sabato.