Con l?inizio dell?anno scolastico, il Centro Astalli torna a dedicarsi alle scuole italiane con proposte nuove e progetti avviati da tempo.
Nato nel 2001, il progetto Finestre ? storie di rifugiati offre ai ragazzi delle scuole superiori la possibilità di affrontare in modo originale il tema del diritto d?asilo: un rifugiato porta in classe la propria storia personale, dando ai ragazzi l?occasione di ascoltare le parole dell?esperienza di chi ha vissuto in prima persona il trauma della persecuzione, della guerra, di un viaggio disperato. Il rifugiato è accompagnato in classe da un facilitatore del Centro Astalli che ha il compito di introdurre il tema del diritto d?asilo, guidando i ragazzi lungo un percorso che comincia dalle guerre nel mondo e arriva in Italia. La metodologia utilizzata è di tipo interattivo: non viene proposta una lezione formale, bensì si incoraggia lo scambio di idee e sensazioni, fino ad arrivare alla testimonianza della persona che offre ai ragazzi la propria storia.
Naturale continuazione di Finestre è La lettura non va in esilio: attraverso un kit di 15 libri, si propone alle classi un percorso di lettura incentrato sul tema delle migrazioni forzate. Insieme al kit, ogni insegnante riceve una guida contenente le schede didattiche dei volumi: all?interno, oltre alla sinossi, note biografiche dell?autore e spunti di riflessione, si trovano una serie di suggerimenti e proposte per delle attività didattiche da svolgere in classe. Per quest?anno, nella scelta dei testi si è data grande importanza alla cosiddetta ?letteratura migrante?, corrente letteraria che comprende scrittori immigrati che hanno composto libri in italiano.
È ormai consolidato anche il progetto Incontri: un percorso sul dialogo interreligioso rivolto alle scuole elementari, medie e superiori. L?Italia è ormai diventata meta di immigrati, richiedenti asilo e rifugiati da tutto il mondo e, di conseguenza, l?incontro-scontro tra culture, tradizioni e religioni è diventato un tema di grande importanza ed attualità: far conoscere a bambini e ragazzi alcuni elementi caratterizzanti religioni quali buddismo, ebraismo, hinduismo ed islam può senza dubbio contribuire ad abbattere alcuni pregiudizi e stereotipi che regnano sul mondo delle religioni, causati dell?ignoranza e del disinteresse verso di esse.
La particolarità del progetto sta nell?incontro con un ?testimone? di ogni religione: non un esperto, ma semplicemente una persona che vive la propria fede e la propria spiritualità e desidera condividerla con i ragazzi, proponendo spunti di riflessione personali e per questo innovativi. Anche qui, un facilitatore accompagna il ?testimone? e illustra ai ragazzi l?importanza della conoscenza dell??altro?, in una società che, ogni giorno di più, ci mette in contatto con la diversità, facendoci riflettere sulla ricchezza che essa porta con sé.
Da quest?anno, sull?impronta di La lettura non va in esilio, e sempre in collaborazione con l?Istituto per il libro del Ministero per i Beni Culturali, nasce Incontri tra le righe: in riferimento al tema del dialogo interreligioso, si invia alle scuole un kit 15 libri riguardanti le diverse religioni. I ragazzi possono così approfondire gli argomenti trattati nell?incontro attraverso la lettura delle parole di diversi autori, testimoni diretti e indiretti dei principali credi religiosi del mondo.