Sembra che ultimamente ai sindaci non piaccia più fare i sindaci: vogliono fare gli sceriffi!

A volte mi è capitato, quando ero assessore alle politiche sociali del Comune di Roma, di incontrare anche dei poliziotti che volevano fare gli assistenti sociali. In alcuni casi erano spinti da buone intenzioni, ma più spesso il motivo di questa opzione era la giustificazione per non intervenire.

Ho sempre trovato una similitudine tra il governo di una città e la professione del medico: garantire e sostenere la crescita, attuare misure di prevenzione, curare le infermità. Da assessore ho dovuto anche organizzare “interventi chirurgici”. Ricordo in particolare lo sgombero di due palazzi della Bastogi occupati da povere famiglie. Alle 4 del mattino, freddo, buio, 200 tra poliziotti e carabinieri e … tanti pianti di bambini. I palazzi poi sono stati messi a norma e consegnati a gente altrettanto povera, rispettando le giuste graduatorie. Non dimentico certo quelle lacrime ma, serenamente, ritengo di aver aiutato la città a crescere, nella solidarietà e nella legalità.

Quello che mi meraviglia ora è il desiderio dei sindaci di gestire direttamente le misure repressive. Mi sembra di constatare lo stesso spirito di quei cittadini che chiedono la pistola o organizzano in proprio le ronde: e si diffonde una totale sfiducia nelle istituzioni.

È il messaggio che trasmettono questi sindaci, ed è un messaggio preoccupante (cfr. primo piano su www.amiciperlacitta.it ?Tolleranza zero. Di destra o di sinistra?? di Donatella Parisi)

Veltroni non ha aderito a questa richiesta, lo abbiamo apprezzato.

E poi, cari sindaci, perchè con la stessa forza non chiedete assistenti sociali per le iniziative di prevenzione, accompagno ed inclusione? Perchè invece di affannarvi a richiedere nuovi compiti di polizia giudiziaria non dedicate più cura ed attenzione alla struttura amministrativa, alla formazione, alla motivazione dei tanti operatori comunali che, spesso con grande professionalità ed abnegazione, cercano di intervenire pur nella totale carenza di mezzi?

Le nostre città non hanno bisogno di un sindaco sceriffo. Né vogliono sindaci che sostituiscano il ministro degli esteri o il ministro della cultura. I cittadini vogliono un sindaco che li aiuti a vivere la quotidianità, con serenità.

Anche senza sognare.

I PROSSIMI INCONTRI

Scade oggi il termine per prenotarsi e partecipare a ?Le primarie delle idee? ? Piacenza, 14/15 settembre. Con questa tappa inizia ufficialmente la campagna elettorale di Enrico Letta per le primarie del prossimo 14 ottobre. Un momento per riflettere sui contenuti e le idee che il Partito Democratico dovrà far propri, ma anche per fare festa insieme (cfr. www.enricoletta.it )

Chi è interessato a partecipare deve prenotarsi oggi stesso allo 06.67106920 oppure 392-7396742 (Roberto Sgammini)

Segnaliamo inoltre: domani, martedì 11 settembre, Enrico Letta incontra i cittadini nella sede della sezione DS Centro Storico, in via dei Giubbonari 38 (ore 19). Introduce Fabio Nicolucci.

DAL CAMPIDOGLIO

Dopo la pausa estiva, l?attività del Consiglio Comunale riprenderà il prossimo giovedì 13 settembre.

DAI MUNICIPI
Leggi DAI MUNICIPI, “I nostri consiglieri raccontano” su www.amiciperlacitta.it

IV MUNICIPIO ? I consiglieri di Alleanza Nazionale occupano lo stabile di via Fracchia, futura sede del municipio.

Federica Rampini: ?Comportamento incoerente, a danno degli stessi cittadini?

VII MUNICIPIO: ?La prostituzione è un fenomeno complesso: troppa superficialità nell?interpretazione della politica e dei media?.

L?intervento di Cecilia Fannunza

XVI MUNICIPIO: Chiuso dopo 25 anni il ?Residence Roma?.

Raffeale Scamardì: ?Così rinasce il quartiere di Bravetta?

Buona settimana

Amedeo Piva