Condivido l’approccio …”non demonizzare ma approfondire e commentare a ragione veduta”, ma ammetterai che il Papa nel tentativo di esporre i valori riesce ad essere maldestro come pochi ! Lui lo sa che parla al mondo e non nel salotto privato di casa sua e che quello che l’esterno percepisce è spesso “la confezione e non il core “, quindi temo che debba curare di più anche il tipo di carta che usa per impacchettare le sentenze “!
Rita
La penso esattamente come te e sono veramente nauseato dalle strumentalizzazioni di
alcuni organi di stampa quando si affrontano temi etici o quando, ancora peggio, si
commentano le dichiarazioni del Santo Padre. La cosa che ancor di più mi lascia
perplesso e’ che, molta di questa intolleranza, purtroppo viene ancora da ambienti
vicini al nostro PD che mi sembra fallire sempre di più proprio nelle sue
aspirazioni costituenti (mescolanza di riformismi?, post-ideologico?).
Jacopo
Però ognuno deve sempre valutare le reazioni che può avere una frase…questo va per Berlusconi…ma anche per un Papa……
Intanto sta per uscire u bellissimo volume di Zizzola …..su questi temi.
Romano
Il fatto é che é in corso sul piano europeo, con la piena connivenza della Commissione Europea e la passività imbelle del Parlamento (dove i deputati italiani brillano per la loro assenza), una campagna evidente di critica o persino di avversione alla Chiesa di Roma e in genere ai valori cristiani. Non aver voluto il riferimento nella Carta dei Diritti Fondamentali (documento così poco pregnante del resto) ai valori cristiani in nome di una mal interpretata tolleranza o diffuso e irrazionale relativismo ne sono stati gli indizi più evidenti e anche in questo caso la passività ha ceduto il passo agli intransigenti ed é stato un errore che ora paghiamo caro. Ed infatti forse che si sono elevate proteste per le aggressioni ai cristiani in India o altrove? Silenzio assoluto in primo luogo dell’Europa ufficiale, unilaterale e faziosa nei suoi giudizi di valore!
Luigi Vittorio F.
Si sono d’accordo; si possono avere idee diverse e si possono avversare
idee non condivise; alla fine, se stiamo in un contesto di valori
condiviso, in cui gli elementi di accordo prevalgono su quelli di
dissenso, certamente vanno trovate le mediazioni necessarie.
Ciò premesso, francamente mi annoia la polemica su quel che dice il Papa.
Tuttavia la Chiesa è un soggetto importante della nostra vita, anche
per chi non ne fa parte, e dunque con le sue posizioni bisogna
confrontarsi, quando ci piacciono e quando no. Non possiamo gioire
quando Famiglia Cristiana giustamente e leggittimamente critica il
governo Berlusconi ed essere infastiditi quando critica noi. La Chiesa
e le sue tante voci dicano quello che vogliono a prescindere da chi
sarà contento e chi no. Però, e chiudo, le parole sull’AIDS e sul
preservativo mi sono sembrate francamente sbagliate e se non le avesse
dette sarebbe stato meglio.
E usare il preservativo è giusto e
necessario anche all’interno della coppia per avere una procreazione
responsabile e una vita sessuale serena.
Aldo
Seguo con molta attenzione la vostra rubrica aperta a tutti gli amici e
simpatizzanti, con interventi sui vari argomenti di attualità.
Apprezzo anche l’umorismo con cui spesso vengono proposte
osservazioni di particolare importanza.
Finora non vi ho mai scritto, forse per pigrizia e sicuramente per
il tempo sempre tiranno.
Così pure, per impegni familiari e lavorativi, non mi è possibile
partecipare ai vari incontri da voi promossi su temi di attualità: leggo
attentamente le osservazioni finali, positive/negative, da voi pubblicate.
In quest’ultima occasione (Povero Papa…consentitemi), sento però
il dovere di esporre una mia opinione che può essere condivisa o meno,
tuttavia sempre personale.
Ho letto con molta attenzione l’intervista completa rilasciata dal
Santo Padre ai giornalisti durante il suo viaggio in Africa.
Innanzitutto vi ringrazio di averla riportata in forma integrale, a
diversità di quanto hanno fatto i soliti giornali, anche quelli che vanno
per la maggiore, i quali, sappiamo bene, sono sempre molto faziosi e
scorretti: utilizzando alcune espressioni fuori dal contesto fanno dire alla
persona interessata il contrario di ciò che ha detto in realtà.
Infatti la prima cosa che si nota nella lettura dell’intervista è la
profonda ed ampia conoscenza del Pontefice in merito ai problemi primari del
modo d’oggi.
Da uomo di grande cultura ed intelligenza (paragonabile soltanto al
grandissimo Papa Paolo VI) questo Papa sa vedere le svariate situazioni con
lucidità e lungimiranza, entrando nel vivo di qualsiasi problema che è
sempre riportato alla persona umana che lo vive e lo esprime.
A diversità dei tanti venditori di fumo e degli imbonitori del
“popolo bue”, (ne abbiamo avuto una triste dimostrazione in questi giorni
presso la fiera di Roma – è stata proprio una “FIERA vera e propria” come
del resto ben si addice al luogo scelto appositamente!) il Santo Padre ha
saputo cogliere nel cuore dell’uomo la vera soluzione ai principali problemi
che affliggono gli uomini d’oggi.
Infatti, crisi economica mondiale, povertà endemica in costante
aumento, malattie di vario genere,sofferenze, paure e varie forme di
disperazione trovano la loro profonda origine e motivazione nel cuore
dell’uomo.
E l’uomo d’oggi non vuole fermarsi a riflettere, ha paura a
interrogare ed ascoltare la voce profonda della propria coscienza, perché
corre il rischio di sentirsi colpevole!
Inoltre, va anche detto che il Papa non presenta soluzioni
miracolistiche né indica scorciatoie per uscire dalle situazioni di cui
sopra, ma lascia alla responsabilità degli attuali governanti il trovare la
strada più opportuna e idonea che porta alla soluzione dei problemi attuali.
Infine, con sincera umiltà e con altrettanta fermezza, mi dichiaro
cristiano cattolico, ringrazio infinitamente i miei genitori di avermi
battezzato e cresciuto nella fede, e mi auguro che il Santo Padre continui a
indicare, con coraggio e con determinazione, alle persone i veri valori che
permettono una convivenza umana migliore per tutti gli uomini, valori
autentici come la fede, la speranza e la solidarietà (o meglio carità
cristiana).
In quest’opera di annuncio e di testimonianza si materializza la
vera solitudine cristiana, quella che è stata di Cristo sulla croce, a cui
però ha fatto seguito il grandioso evento della Resurrezione, l’alba del
mondo nuovo.
In occasione della Santa Pasqua 2009 AUGURO A TUTTI VOI L’ALBA DI UNA VITA
NUOVA NEL SEGNO DELLA SPERANZA.
GIZ
Sono completamente d’accordo con la riflessione di Amedeo,
Il Papa viene criticato in quanto tale, e non si cerca di capire cosa voglia dire e quali siano i concetti/valori che sottendono i suoi discorsi.
sicuramente la piaga dell’AIDS si alimenta anche dell’abuso del sesso, ormai diventato un atto banale.
Una nota a margine,
forse utile se qualche cattolico si trovi a parlare con qualcuno che desideri essere sbattezzato:
il sacramento del battesimo una volta amministrato non si può togliere. Si può scegliere liberamente di rifiutare Cristo e la fede , ma il sacramento rimane, e per rifutare la fede non serve sbattezzarsi, basta non accostarsi ai sacramenti.
Per quanto riguarda invece il discorso di cancellarsi dagli elenchi della Chiesa, il discorso proprio non esiste, la chiesa conserva i registri (non solo per il battesimo, ma per ogni sacramento) solo per certificare, a chi eventualmente lo richiede, l’avvenuta amministrazione del sacramento.
Daniele
Grazie per i Tuoi sempre sinceri e puliti messaggi che in queta deprimente “marmellata” poliotico- ideologica (perchè continuiamo nella comune menzogna e falsità della inesistenza o morte delle ideologie che rapprersentano in sintesi, le ideologie, l’idea che si ha ognuno di noi del mondo e dell’uomo e del suoi ruoli ),mi sembrano molto spesso di conforto e condivisione.
Bene per gli interventi sul Papa ,anche se penso che molte volte volutamente sia fraintesio,strumentalizzato e in alcuni casi mal consigliato e soprattutto solo ..In ogni caso per fortuna che c’è chi come Lui, riafferama ceri principi, mentre ,al contrario,come in politica tutto va a finire in una marmelata rancida .
Siamo sempre al principio :la mela la mangi o non la mangi .Ognuno è liberio di decidere , come erano Adamo ed Eva ,di scegliere .Perchè cose così semplici non vengono de tte ?
Poi vogliamo parlare delle tragedie mondiali ? Armi -Droga -Qui ci vorrebbe una parola forte ed autorevole .Chi si incontra ai vertici perchè non lo fanno -forse dovrebbe farlo chi si richiama ai principi fondamenrali ,Ho forse torto ? o è tempo di farlo? SE ancora cè tempo .
un cattolico peccatore ,in crisi,ma fedele sino ad oggi alla Sua Chiesa.
Franco
N.B. La crisi della Fede oggi è crisi anche determinata dalla mancanza di testimonianze rese palesi ( la cominicizione è fondamentale per la testimonianza di chi bene opera) e dai gridi alti,altissimi, delle autorià pubbliche e religiose, contro la droga, le armi,le guerre e la fame con nomi e cognomi non cose generiche e vaghe .
Gesù nel Tempi profanato dai mercanti -p…