La politica è l’unica professione senza una specifica formazione.
I risultati sono di conseguenza
(Carlo Maria Martini)
Quando, oltre quattro anni fa, decidemmo di dare vita ad una scuola di politica, ci affrettammo a caratterizzarla per concretezza: ?Chi vorrà un?accademia della politica resterà deluso, per quella c?è l?università?. La pensammo a contatto con i problemi della città, attenta alle dinamiche del territorio e vigile della prassi politica. Così nacque Praxis – scuola di politica e territorio. Fu una scommessa, ma anche la necessità di dare cittadinanza alla viva predilezione che il nostro gruppo ha per la politica, cioè per quel luogo in cui lo spirito della comunità rinnova quotidianamente la propria adesione, regola i rapporti di interesse generale, agisce in risoluzione dei problemi comuni.
Oggi si conclude con la partecipazione del Sindaco Veltroni la quarta edizione annuale di Praxis, inaugurata a novembre scorso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta. Speriamo con questa offerta di dibattito culturale e politico di avere dato un serio contributo alla partecipazione democratica.
?Politica è realizzare? sosteneva De Gasperi, e certamente è ciò che i cittadini chiedono, soprattutto di questi tempi. Ma una democrazia compiuta richiede ai politici ?ascolto? ancor prima che ?azione?. Abbiamo così provato a fare di Praxis un luogo di formazione alla politica per cittadini consapevoli, ma ancor prima uno spazio di ascolto, di ascolto della città. Un luogo in cui si osserva un mondo in cambiamento e se ne colgono i rischi e le opportunità, in cui si riflette tra italiani ed immigrati da cittadini portatori di pari diritti e doveri, in cui la giovinezza non è il limite dell?inesperienza ma il carburante dell?azione, la partecipazione femminile non è la definizione di una quota ma il naturale esercizio di una libertà sostanziale, in cui la persuasione consiste nella capacità di argomentare l?efficacia delle proprie azioni e non l?esercizio retorico di una fantasticheria, così di moda in questo periodo.
Quando parlava Eschine, gli Ateniesi dicevano: ?Senti come parla bene?. Quando parlava Demostene, gli Ateniesi dicevano: ?Uniamoci contro Filippo?. Noi siamo della scuola di Demostene.