Chi sono i diniegati? Quanti ce ne sono in Italia? Cosa si può fare per sostenerli?
A queste e ad altre domande hanno cercato di dare risposta cinque Associazioni di volontariato: Caritas Diocesana di Roma, Casa dei Diritti Sociali, Centro Astalli, Federazione Chiese Evangeliche e Progetto Casa Verde, nell?ambito di una ricerca promossa dai Centri di Servizio per il Volontariato Cesv e Spes, le cui anticipazioni verranno presentate per la prima volta in una
conferenza stampa.

Giovedì 22 novembre 2007 alle ore 11.00
presso la Sala Assunta in via degli Astalli 17 a Roma sarà presentato

“Presenze Trasparenti”, una ricerca-intervento condotta da Organizzazioni coinvolte nella cura e assistenza ai rifugiati e richiedenti asilo, che hanno stabilito un contatto con i diniegati per cercare di cogliere gli aspetti problematici della loro presenza a Roma e nel Lazio e poi programmare interventi e servizi ad hoc.
Con questa doppia finalità, si sono predisposti due strumenti di analisi: un questionario da somministrare a 100 diniegati e una raccolta di storie di vita volta ad individuare le principali criticità che hanno vissuto 15 diniegati sul territorio preso in esame.
Nell?ambito della conferenza stampa verranno presentate anticipazioni statistiche su un campione rappresentativo e alcuni casi studio in cui vengono raccontate in maniera approfondita storie di diniegati.

Le ?Anticipazioni? costituiscono una prima presentazione di un lavoro di ricerca che verrà reso pubblico nei primi mesi del prossimo anno. Già dalle anticipazioni si evince chiaramente che i diniegati sono prevalentemente giovani uomini con un livello medio ? alto di istruzione, arrivati in Italia per mare dopo viaggi lunghi, con mezzi di fortuna e spesso nelle mani di contrabbandieri. Vengono prevalentemente dall?Africa (Nigeria, Camerun, Guinea, Liberia, Sudan) e dall?Asia (Afghanistan e Kurdistan)
Pressoché tutti, nonostante la loro domanda di asilo non sia stata accolta, hanno paura di ritornare nei loro paesi dove si sentono ancora minacciati. Dovendo scegliere di restare in Italia senza un permesso di soggiorno o ritornare da dove sono scappati, i diniegati fanno di tutto per rimanere. Molti iniziano un ricorso nella speranza che un tribunale riconosca loro la protezione che si aspettano dal nostro paese. Per la maggior parte il non poter lavorare regolarmente è la cosa più difficile da sopportare.

Presenteranno le anticipazioni della ricerca: Lê Quyên Ngô Dình, (Responsabile Area Immigrati della Caritas Diocesana di Roma), Marco Accorinti (ricercatore IRPPS – CNR), Abdelazim Adam Koko (giornalista sudanese che ha vissuto da diniegato a Roma), Padre Giovanni La Manna (presidente Centro Astalli) Giulio Russo (presidente Cesv).
Interverranno l?on. Mercedes Lourdes Frias (Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati) e Raffaela Milano (Assessore alle politiche sociali del Comune di Roma).

Modera l?incontro Corradino Mineo (direttore Rainews 24)

Ufficio Stampa:
Donatella Parisi: Fondazione Centro Astalli – tel. 06.69925099 – e.mail: astalli@jrs.net