“I diritti civili sono un nodo politico ancora non risolto.” Intorno a questa affermazione serpeggiava  una tensione tra alcuni delegati nell’ultima assemblea del PD, che rischiava di compromettere la positiva unitarietà dell’insieme.

Ci è voluto poco a capire che, in buona parte, si trattava del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. È un tema importante, che va affrontato con serenità, abbassando i toni della contrapposizione e senza ideologismi.  Rosy Bindi  è stata incaricata di trovare un punto di incontro tra le varie posizioni. 

Vorrei anch’io esprimere il mio pensiero al riguardo e, per evitare di essere frainteso (mi è già capitato un’altra volta), ripropongo –condividendole- le considerazioni  di Beppe Severgnini  in risposta a un lettore che gli rimproverava “la sua contrarietà all’adozione di bambini da parte di uomini e donne gay”.

 “Premetto che le coppie dello stesso sesso vanno tutelate e riconosciute dalla legge”, scrive Severgnini.  “Ma che ci posso fare? Non sono favorevole all’adozione e, prima ancora, al matrimonio, che è per definizione l’unione di un uomo e di una donna. Non accetta il mio argomento? Provi a seguirmi. Perché, allora, il matrimonio non può essere fra tre persone? O fra quattro? O fra tre uomini, due donne e un avatar?  Se la sua risposta fosse: E no, bisogna essere in due!, vorrebbe dire che anche per lei esiste una definizione di matrimonio, basata su una categoria: il numero.  Per me ce n’è un’altra: la differenza di sesso.  Non lo chiede solo la religione cattolica; lo suggeriscono il buon senso, la storia e la natura (che punta, implacabile, alla procreazione ed alla conservazione della specie).   Questo fa di me un troglodita politico? Non credo. Forse, in parte, un conservatore. Credo infatti che qualcosa da conservare ci sia, nella tradizione e nella fabbrica sociale degli uomini. Molto altro, invece, si può e si deve cambiare. E in Italia non lo facciamo, porca miseria.”

Ecco, partendo proprio da ragionamenti laici, rispettosi e pacati, potremo trovare delle sintesi condivisibili che ci facciano fare un passo avanti, nel rispetto dei diritti di tutti.

E così, rasserenati, potremo affrontare insieme e con determinazione i cambiamenti necessari per uscire dal giogo,  veramente infernale, della disoccupazione giovanile al 29 per cento.

I NOSTRI INCONTRI:

 

Martedì 22 febbraio alle ore 20,00. Appuntamento con PRAXIS al ristorante Meid in Nepols, via Varese, 54. Insieme per una cena speciale, durante la quale sarà presentato il ricettario illustrato “Cuochi della domenica”, realizzato dagli ospiti del centro per persone senza dimora Binario 95.

Gusteremo un menu coloratissimo a base di panzanella, tocchetti di frittata con il pane, insalata di mare,  frittatine di pasta, sformato di maccheroni e altri sfiziosi piatti “poveri” delle cucine regionali italiane, preparati dal cuoco Marco Passantini e ispirati al ricettario di Binario 95. Il costo della cena è di 20 euro. Durante la serata sarà anch possibile acquistare il libro (offerta libera), per sostenere le attività di reinserimento sociale e lavorativo degli ospiti del Centro Binario 95.

È necessaria la prenotazione (Annalisa: 3458624693, oppure via mail: cuochidelladomenica@binario95.it)… il numero di posti è limitato!

 SEGNALIAMO:

Martedì 15 febbraio alle ore 16, Associazione 21 luglio presenta il dossier Report Casilino 900: Parole e immagini di una diaspora senza diritti”. Presso la Sala Auditorium Unicef, via Palestro 68, Roma.

A un anno esatto dallo sgombero definitivo del campo rom storico della Capitale, un’occasione per riflettere sulle politiche sociali a Roma e nel resto d’Italia, a pochi giorni dalla strage dei quattro bambini rom, morti nell’incendio divampato nell’insediamento abusivo ai margini di via Appia Nuova.

Il dossier verrà presentato dal presidente dell’Associazione 21 luglio, Carlo Stasolla. Interverranno la Sezione Italiana di Amnesty International  e il Direttore generale della Fondazione Migrantes della CEI, Mons. Giancarlo Perego. Modera Nello Avellani, Radio Popolare Roma.

Per info e prenotazioni:  ass.21luglio@gmail.com

Buona settimana.

Amedeo Piva