La fondazione finiana FareFuturo con la proposta di inserire nelle scuole l?ora di insegnamento dell?Islam ha aperto un dibattito che, come dice Mario Castagna nel nostro sito, avrebbe avuto bisogno di un approfondimento diverso, legato più al piacere della ricerca intellettuale che a quello dell’azione muscolare.
Ripropongo anche questa settimana il tema dell?Islam perché sono veramente convinto della straordinaria importanza ed urgenza di trovare regole di convivenza con il mondo musulmano . Come sempre in questa mia nota, più che sviluppare dei commenti, vorrei porre dei dubbi. Gli approfondimenti si possono fare poi, nei nostri incontri o scambiandoci le email.
Scrive Vittorio Messori sul Corriere della Sera del 19 ottobre: ?Non siamo davanti a una immigrazione, ma a una di quelle migrazioni che si verificano una o due volte in un millennio. Per quanto importa, sono tra i convinti che, sulla lunga durata, l?Occidente si rivelerà per l?islamismo una trappola mortale. I nostri valori e, più ancora, i nostri vizi, corroderanno e, alla fine, faranno implodere una fede il cui Testo fondante non è per nulla in grado di affrontare la critica cui sono state sottoposte le Scritture ebraico-cristiane. Una fede che, priva di clero e di un?organizzazione unitaria, impossibilitata a interpretare il Corano ? da applicare sempre e solo alla lettera ? è incapace di affrontare le sfide della modernità e deve rinserrarsi dietro le sue mura, tentando di esorcizzare la paura con l?aggressività. Ma poi: panini al prosciutto, vini e liquori, minigonne e bikini, promiscuità sessuale, pornografia, aborti liberi e gratuiti, «orgogli» omosessuali, persino la convivenza con cani e gatti, esseri impuri, e tutto ciò di cui è fatto il nostro mondo ? nel bene e nel male ? farà sì che chi si credeva conquistatore si ritroverà conquistato?.
In questo conteso non possiamo che attendere: ?Passerà molto tempo e molti saranno i travagli, magari i drammi?.
Ma l? Islam è proprio questo? È solo questo? O già ora si possono intravedere culture musulmane e organizzazioni profondamente diverse tra di loro e lontane da irriducibili atteggiamenti normalmente descritti dai media occidentali?
Non possiamo restare passivi. Dobbiamo affiancare con un dialogo franco e amico quelle persone , forse ancora minoritarie, che proprio dall?interno dell? Islam sanno guardarsi intorno e trovare modalità di convivenza serena.
E tra questi segnalo, per l?importanza del suo ruolo ed anche per l?amicizia che ci lega, il Segretario Generale della Grande Mosche di Roma, Abdellah Reduane.
(Leggi l?intervista di Vittorio Zincone a Abdellah Reduane: ?Gli imam rispettino le vostre leggi?).
SEGNALIAMO
Un magazine?
«Treseizero» , il nuovo web magazine di TrecentoSessanta.
Gli articoli del nostro sito?
Tra razzismo e realismo si discute ben poco , di Mario Castagna:?Ma veramente si crede che la religione islamica sia incapace di evolvere, svilupparsi, interrogarsi, fare passi in avanti o anche indietro, come qualsiasi religione fa da millenni??
I limiti del dissenso di Fabrizio Torella: ?Ma questo di cui stiamo parlando è solo un problema nostro, del tutto connesso alla nostra cultura di un centrosinistra che ha il culto dell?individualità, della frammentazione, del distinguo a tutti i costi, votato a complicare la complicazione??
Un dibattito?
A proposito della Binett i: ?Va organizzata la democrazia che permetta la discussione, il confronto e la decisione?.(www.amiciperlacitta.it)
Il terzo voto?
Dal 9 al 33 per cento è stata la spinta in classifica che abbiamo dato a ?Un pugno al virus?, canzone del nostro amico musicista Giovanni Paolo Fontana ! La campagna INFLUENZA A: TE LA CANTO E GLIELE SUONO con l?obiettivo di diffondere le regole di prevenzione dell?influenza A continua. E noi continuiamo a votare, il secondo pallino (lo si può fare una volta al giorno). E vinceremo anche qui.
Per il commento alle primarie, ci sentiamo la prossima volta.
Buona settimana.
Amedeo Piva