Giovedì 16 settembre 2004, arrivavano a Roma i carovanieri della Pace. Associazioni e cittadini si erano mobilitati per accogliere il passaggio della carovana, e dimostrare con il loro impegno la condivisione degli intenti. Il messaggio di cui si facevano portatori i testimoni della Carovana della Pace 2004 è la richiesta di una ?VITA PIENA PER TUTTI: adesso, non domani. Cammini di liberazione per la chiesa e la società civile?, come recitava l?Appello lanciato in questa occasione dai missionari e dalle missionarie comboniane. In particolare, il 17 settembre fu allestita la ?Tenda della Pace?, uno spazio in cui ?Recuperare il senso della comunità e di un?informazione che intesse relazioni umane, non di esclusione? lo invochiamo nell?azione politica delle piccole comunità locali, vigilanti sulla cooperazione, sul disarmo e su politiche di accoglienza? (Appello Carovana della Pace 2004) L?idea di un evento che coinvolgesse la cittadinanza voleva essere un?occasione per favorire questo processo, soprattutto nel territorio romano da sempre crocevia di popoli e culture, che ha sviluppato nel tempo una crescente attenzione al sociale ed una spiccata propensione all?accoglienza del diverso, del più debole e sempre più anche dell?immigrato. Nella Tenda della Pace si svolgevano attività artistiche, musicali e giochi interattivi; infine, un dibattito serale al quale parteciparono istituzioni, rappresentanti della Carovana e del mondo dell?associazionismo. La Carovana della Pace nasce nel 2000 con la denominazione di ?Giubileo degli Oppressi?, per iniziativa dei Missionari Comboniani. Consiste in una piccola carovana di testimoni dal Nord e dal Sud del mondo che tocca numerose città italiane, promuovendo l?incontro e la reciproca conoscenza fra le diverse realtà di disagio presenti sia nei Paesi in via di sviluppo, sia nei Paesi industrializzati. L?obiettivo è quello di sensibilizzare sulle difficili condizioni in cui vive la maggior parte della popolazione mondiale e di suscitare, anche a livello locale, un impegno concreto e una maggiore collaborazione fra le Istituzioni e le diverse anime della società civile, per una maggiore giustizia sociale e una migliore ripartizione delle risorse del pianeta. La Carovana della Pace parte ogni due anni dai confini dell?Italia, le periferie, da riscoprire come luoghi di incontro e non barriere di divisione, e si snoda lungo tre direttrici: Sud, Nord-Ovest e Nord-Est. In tutte le città che accolgono il gruppo di carovanieri vengono organizzate manifestazioni ed eventi di solidarietà che coinvolgono le diverse realtà dell?associazionismo e della chiesa locale. Testimoni d?eccezione della carovana 2004 furono Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano, e Don Luigi Ciotti del Gruppo Abele. Il Comitato organizzativo impegnato nell?accoglienza a Roma della Carovana era composto da un gruppo di cittadini impegnati nel mondo dell?associazionismo e faceva capo all?ACSE (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e Profughi), associazione attiva da oltre 30 anni sul fronte dell?integrazione degli immigrati e dei profughi, a cui offre servizi che vanno dalla prima accoglienza alla formazione, dall?assistenza alle famiglie all?assistenza sanitaria e legale, sino a sostenere il rientro nei Paesi d?origine. Il comitato organizzativo coglie questa occasione per ricordare la figura di Padre Paolo, al tempo presidente dell?ACSE, scomparso pochi mesi fa, per la sua dedizione, e per l?energia e la fiducia con la quale sostenne tutte le fasi del lavoro.
Riviviamo l?arrivo a Roma della Carovana della Pace. A cui la città, due anni fa, ha aperto le braccia