Tra le opere di giovani artisti iraniani esposte nel mese di gennaio al Museo di Arte Contemporanea di Teheran, una intera sezione era dedicata alla pace, un tema molto sentito in un paese che ancora porta i dolorosi segni del decennale e cruento conflitto con l?Iraq e la cui immagine viene spesso identificata con minacciosi e confusi scenari di guerra.
L?associazione ?Amici per la città? ha pensato di replicare a Roma quella sezione della mostra e creare così una occasione per discutere della pace a partire da un caso concreto, da un linguaggio comune, dalla conoscenza reciproca fra giovani iraniani e giovani romani.
Conoscere meglio la realtà di quel paese, ben più complessa ed interessante di come spesso è rappresentata dai media, appare al tempo stesso una necessità e una opportunità.
Una necessità perché l?Iran è un paese importante nel futuro del mondo: grande 5 volte l?Italia e popolato da 70 milioni di persone (di cui 50 milioni sotto i trent?anni !) sarà in ogni caso protagonista della storia che ci attende.
Una opportunità per uscire dallo stereotipo dell?Iran come paese arretrato e fanatico e, favorendo il dialogo tra giovani iraniani e giovani romani, anche una buona opportunità per vedere le cose con occhi diversi dai nostri e far incontrare tra loro persone e culture senza mediazioni.
Il progetto persegue diverse finalità riconducibili ai piani relazionale, politico/sociale, artistico/culturale.
Sul piano relazionale il progetto intende creare occasioni di incontro sul tema della pace nelle scuole di Roma e in diversi gruppi giovanili della città e dell?area metropolitana. L?esposizione a Roma delle opere dei giovani artisti iraniani sul tema è in realtà l?occasione per far incontrare persone appartenenti a diverse culture, farle conoscere e riflettere insieme.
Sul piano politico/sociale il progetto intende favorire una visione comune della problematiche legate alla dinamica del conflitto, stimolando la capacità empatica di analizzare la realtà a partire dalle ragioni dell?altro, basandosi sul presupposto che solo evitando contrapposizioni preconcette è possibile superare i pregiudizi e costruire percorsi comuni.
Sul piano artistico/culturale il progetto intende favorire una reciproca conoscenza delle rispettive forme espressive per approdare a linguaggi comuni -a partire dal piano artistico/visivo della mostra delle opere- che consentano una migliore comprensione tra le persone e tra le culture.
La città di Roma sta diventando in questi anni un luogo privilegiato di ascolto e di dialogo: qui più facilmente che altrove il tema della pace può coniugarsi con la valorizzazione della cultura.
L?incontro fra giovani romani e giovani iraniani vuole rappresentare plasticamente la speranza di un futuro diverso in cui le persone e le culture cercano di capirsi reciprocamente e di trovare soluzioni condivise dei problemi invece di arroccarsi senza ascoltarsi finendo per trasformare i problemi in conflitti e i pregiudizi in insuperabili barriere.
La realizzazione dell?iniziativa è prevista nel prossimo autunno.
Conoscersi per capirsi meglio e costruire percorsi di pace