Caro Amedeo, non c’è un solo appassionato e/o studioso di storia delle Ferrovie italiane che non conosca Oscar Luigi Scalfaro. Questi non fu solo un Presidente delle Repubblica per vari aspetti apprezzabile, né soltanto il Magistrato che irrogò una delle ultime condanne a morte eseguite in Italia, neppure il celebre bacchettone della avvenente signora in quel di Roma… o il membro della Costituente.
Costui, purtroppo per noi e per la sua memoria, fu anche Ministro dei Trasporti; chiedi in giro, scoprirai questo: il peggiore Ministro dei Trasporti d’Italia… e neppure pentito. Nel 1998, presiedendo una seduta del CSM, difese la posizione governativa sulla soppressione delle preture, con il seguente argomento: “da Ministro dei Trasporti, nel 1968, e contro il parere del Ministro del Turismo Corona, io ebbi il coraggio di sopprimere la ferrovia Spoleto-Norcia, oltre a molte altre linee che non ricordo neppure“.
Se fosse vero, come credete voi cattolici, che esiste il Purgatorio: la sua anima dovrà per contrappasso, per un numero notevole di lustri, trascinare traverse, incollarsi binari, inchiavardare il tutto e sistemarvi sotto il ballast “tenace”, prima di espiare le sue colpe contro il sistema ferroviario italiano.
Non credo che al Padre Eterno, notoriamente appassionato di treni e ferrovie minori (è conosciuta la Sua passione per la Svizzera ferroviaria), saranno sufficienti a destarne la immensa Misericordia né preci, né suppliche, né tantomeno desuete vendite di indulgenze plenarie.
Ricordo infatti che il suo rappresentante in Terra, tale Paolo VI (un santuomo davvero!), che pure aveva perdonato il suo attentatore Filippino, dinanzi allo scempio gratuito operato da Laszlo Toth sulla Pietà di Michelangelo, disse: “non possiamo tollerare, non possiamo perdonare”.
Ben peggiori e irrimediabili gli sfregi operati dal nostro Oscar sul patrimonio delle Opere d’Arte Ferroviarie nel nostro Bel Paese, perché non venga a noi per un attimo il desiderio di credere nella dottrina purgatoriale cattolica!
Ma ben per lui: il Teologo Gesuita Urs von Balthazar ha definitivamente sancito, una ventina di anni fa: “benché tutte le fonti teologiche ne attestino l’esistenza…. l’inferno probabilmente (per Misericordia divina) è tristemente vuoto”, (figuriamoci il Purgatorio, ndr). Buon per Luigi Oscar, se hanno ragione Luterani e Gesuiti!