La Bonino? Mahhhhhh!. Va bene la mescolanza, va bene la
inclusione ma per un Cattolico votare la Bonino e’ davvero
uno sforzo titanico. E poi non e’ laziale, non e’ radicata
sul territorio, non e’ un volto nuovo. Faremo ancora una
volta appello alla “obbedienza”!
Ciao, a presto,
Jacopo
Scendi in campo con Tinto Brass?
Francesco
Tornando alla Politica e al tuo “mah” per la Bonino,
volesse Dio che queste 2 donne in competizione per il
governo della regione Lazio possano essere scelte per il
loro impegno nei confronti dei più diseredati, per
il loro rispetto per le Istituzioni laiche e le loro leggi
, e possano competere sul confronto dei loro programmi
socio-economici: di destra e liberista quello di Bonino,
di sinistra e intriso di socialità quello di
Polverini!
Adoro i paradossi, e credo proprio di non essere andato
fuori dal vero questa volta.
Gabriele.
La prima domanda che mi pongo,a tal proposito,è: A cosa
serve un partito,che in 20 anni non è riuscito a proporre
un presidente?(Badaloni,bis,Marrazzo,Bonino).Forse solo a
tentare di conservare briciole di potere.2 Non volevamo
morire socialisti,ma perchè dovremmo farlo da radicali?
(Rutelli,Giachetti,ora Bonino.3 Ma siamo sicuri che
rappresenta il centrosinistra?(ho appena udito che si
candida anche in Lombardia con il centrodestra).Con tutto
il rispetto,davanti a questo scempio penso che forse
l’unica sarebbe di dedicarsi esclusivamente ad una riforma
VERA dello Stato (leggi elettorali comprese) anzicchè
combattere per mantenere qualche privilegio a coloro che
sono responsabili,per troppo attaccamento alle poltrone
,del fallimento del tentativo PD.
Cari saluti
Tito Barone
Ciao, e scusami se non mi sono più fato vivo, ma ho un
più di grane serie al lavoro che mi tengono più impegnato
del dovuto in questi mesi. Tuttavia noto con piacere che
tu riesci sempre ad emozionarmi con le tue note, perchè
cogli sempre con tanta precisione il nocciolo del disagio
sulle scelte politiche del nostro (?) PD. Hai con poche
lapidarie parole sintetizzato il dubbio sulla candidatura
di Emma Bonino. > Sinceramente mi farebbe piacere ascoltare alcune tue
parole che possano orientarmi nella valutazione. Purtroppo
non ci potrà essere mercoledì alla riunione, ma conto di
farmi vivo al più presto almeno per un caffè
Antonio
Il PD, mentre cerca di pecettare le ferite ormai
incancrenite della politica del recente passato, fatta di
polemiche, strappi, confusione, miseria culturale, ai suoi
elettori, simpatizzanti ed amici ne offre altre, purulenti
sul nascere. Forse la candidatura della Bonino alla
presidenza della Regione Lazio è stata fatta col segreto
intento di perdere le elezioni, di affossare
definitivamente il partito.
La Bonino, secondo il suo rispettabile patrimonio
culturale, è stata sempre avversa alla Chiesa, al Vangelo,
al Papa, come il suo patrono Pannella. Non credo gradisca
il voto dei cattolici.
Personalmente non mi riconosco nella Bonino.
Vincerà le elezioni? Forse piangeremo insieme per la
sconfitta. .Bersani riconoscerà il suo errore?
Antonio Lerario
A proposito della candidatura di Emma Bonino le rispondo
con le parole che ho letto su Avvenire, il quotidiano
della CEI: la candidatura della signora Bonino è “uno
schiaffo alla comunità cristiana”. Mi viene in mente
Qoelet 3,3 ” C’è un tempo per costruire e un tempo per
demolire” (in questo caso, intendasi alleanze). Per il
dialogo a tutti i costi si rischia l’apostasia. Meglio
rischiare sconfitta e emarginazione.
Sinceramente.
Livio
non c’è dubbio che peggiore candidatura di Emma Bonino non si poteva inventare !!
Sarà una catastrofe! temo non solo per il Lazio!
Rita
E’ una radicale convinta,a favore di: aborto, separazione, liberalizzazzione delle droghe, eutanasia, porno,
prostituzione.. tric e trac e botti a muro… ne vogliamo parlare? A meno che non resti fulminata sulla strada per Damasco…….Comunque siamo qui…!!
Luigi