In Iran, un vecchio detto persiano dice ?Se vuoi conoscere il mondo ti basta vedere Venezia e Isfahan ( =l?altra metà del mondo)?. Isfahan è stata una delle più affascinanti capitali del mondo nel XVII° secolo, e continua a sedurre anche ai nostri giorni tanto che è stata dichiarata ?Capitale della Cultura Islamica? per il 2006.
E proprio da Isfahan, dall?antica Chiesa della Madonna del Santo Rosario, parte un progetto di dialogo culturale con il mondo islamico.
Nel cuore dell?Iran, un’associazione di Roma che fa capo ai gesuiti ha iniziato i lavori di ristrutturazione della Chiesa ed avviato le trattative per la creazione di un centro di cultura sull?architettura cristiana.
Tre giorni fa, all?Epifania, giorno dei Magi Persiani, il gesuita Padre Francesco de Luccia celebrava per noi la messa nel cantiere della chiesa in restauro.

Per una settimana, infatti, con un gruppetto di italiani e la guida di un iraniano, ho avuto modo di percorrere una parte dell?Iran e osservare la normale vita degli iraniani. Sotto gli imposti veli delle donne, sotto i cupi chador portati a volte con grande eleganza e direi anche con civetteria, si incontrano sguardi furbi ed intelligenti. Si trovano giovani studenti che, insieme, passano la serata nel parco della tomba del poeta Hafez leggendo poesie.
L?Iran è senz?altro un paese che preoccupa il mondo intero. Ma è anche un paese di grande cultura, che non si ferma alla storia antica. Un paese che, con i suoi tanti giovani, continua invece a vivere e a fare storia e cultura.

Senz?altro, temi come integralismo islamico, nucleare, petrolio, ingerenze straniere? non si possono affrontare in poche giorni e poche righe. Direi solo banalità. Troveremo il modo, con padre Francesco, di avere momenti di riflessione comune.

Un?ultima considerazione. Tehran, capitale politica e centro economico del paese, è una metropoli moderna con grattacieli e tangenziali. Ha più di 12 milioni di abitanti ed è in continua espansione. Ebbene, a Tehran, in centro come in periferia, non si trova una carta per terra e le strade sono sempre e perfettamente pulite.

 Il 18 gennaio riprenderemo PRAXIS, alle ore 19 in via del Collegio Romano 1. Il duro tema di questo incontro sarà ?La tratta delle donne: un fenomeno in espansione? e avremo come interlocutore Suor Eugenia Bonetti, responsabile del ?settore tratta? dell USMI ( Unione Superiore Maggiori d? Italia). In questi anni Suor Eugenia ha sviluppato una importantissima rete di sostegno alle donne immigrate che vogliono fuggire a questa nuova schiavitù. Il suo lavoro è stato riconosciuto dal presidente Ciampi che ha voluto insignire suor Eugenia del titolo di commendatore. (Se cercate con internet ?Eugenia Bonetti? avrete la sorpresa di migliaia di riferimenti).

 Continuano gli appuntamenti culturali di Amiciperlacitta: sabato 14 gennaio 2006 ore 19.15 una visita guidata presso il complesso espositivo del Vittoriano per ammirare le opere di Edouard Manet.
Per ulteriori informazioni o per prenotarsi utilizzare l?indirizzo di posta elettronica r.sgammini@comune.roma.it

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 Vi segnalo inoltre che Martedì 17 gennaio 2006 ore 18:30 Don Oreste Benzi, Luigi Vittorio Berliri, Eugenia Roccella, presentano il libro ?La risorsa Down Uno sguardo positivo sulla disabilità? (www.sefeditrice.it ) a cura di Carlo Valerio Bellini Presso la Sala Pio XII, via Liberiana, 17 – Roma