Durante i brevi periodi di vacanza che trascorro nelle mie terre friulane stento a contenere la rabbia dei miei conterranei che si scagliano contro i megastipendi di consiglieri e dirigenti della regione Sicilia pagati con un contributo importante delle “nostre tasse”.

È la rabbia del cassaintegrato o del piccolo imprenditore con l’azienda in crisi. Questo è il contesto in cui la Lega coltiva sentimenti (e organizzazione) che non mirano solo al federalismo, ma alla secessione. Non possiamo sottovalutare la situazione.

Lunedì scorso nella puntata di “Presadiretta” di Riccardo Iacona, significativamente intitolata “Fratelli d’Italia. Dov’è la vittoria?”, volti e rabbia di concittadini del nord Italia esprimevano una carica emotiva non molto dissimile da quella dei serbi che, qualche giorno dopo, avrebbero spaventato lo stadio di Genova.

Che rispondere ai friulani?

Approfondiamo insieme l’analisi dei sintomi e la diagnosi sul paese. Né la sinistra, né il solidarismo cattolico possono continuare a chiudere gli occhi sulla portata del disagio e della rabbia. Ma attenzione, cari amici friulani, state sbagliando la terapia! Pensando di risolvere i vostri problemi rischiate di farvi guidare da un medico che è già contagiato da quello stesso virus che dice di combattere.

Due soli esempi:

Disoccupazione giovanile al 20 per cento (al Nord) . Risposta di Bossi. “Ho cominciato a risolvere il problema partendo da mio figlio” (detto Trota): tre bocciature alla maturità, 11.000 € mensili dalla regione Lombardia.

“Non arrivo a fine mese…”. Che per molti italiani lo stipendio non basti lo sa bene anche il ministro Maroni, che ha aggiunto al suo mensile di parlamentare e ministro una consulenza legale di 60.000 euro…

Ma allora che fare?

Non ho certo ricette pronte! Intanto non rinunciamo a ragionare con la nostra testa, senza accontentarci delle misure tanto drastiche quanto vuote urlate da chi a situazioni complesse dà risposte semplicistiche. Riprendiamoci la nostra libertà, e casomai cantiamo insieme a Gaber: “Libertà è partecipazione”.

I NOSTRI INCONTRI:

Mercoledì 20 ottobre riprenderemo gli incontri di PRAXIS con una conversazione con Enrico Letta e Fausto Bertinotti.

(Via del Collegio Romano 1, ore 18,00).

SEGNALIAMO:

Un messaggio da sottoscrivere e inoltrare (copiando il testo che segue e incollandolo nell’apposita pagina del sito del Governo):

Con riferimento all’annuncio del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi di inviare ad ogni famiglia italiana il libro “Due anni di governo”, mi preme comunicarVi che non desidero riceverlo,essendo un mio diritto in base alla legge per la tutela della privacy n. 675/1996 ed il relativo D.P.R. n. 501/1998, nella fattispecie articolo 13 comma e), e che la spesa relativa che si risparmierà venga messa a disposizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

Ringraziando per l’attenzione porgo distinti saluti


Nel nostro sito (www.amiciperlacitta.it)…

Da Malta con dolore (una testimonianza dal web sulle terribili condizioni di vita dei rifugiati “accolti” dal governo maltese) di Chiara Peri

“Dopo una lunga procedura, durante la quale si sta in carcere (forse neanche questo vi pare logico, ma è così che funziona), finalmente “vinci”. Esci, sei libero, ti viene riconosciuto che non hai mentito, che sei davvero un rifugiato e l’Europa ti concede graziosamente la sua protezione. Oggi ho visitato questa protezione. Un accampamento di tende”.

Immigrazione e ammissione a punti. Una proposta da discutere (l’assemblea nazionale del Pd e il dibattito sull’immigrazione) di Silvia Lanzano

“Un tema cui in Italia siamo ben abituati, essendo da tempo uno dei cavalli di battaglia del repertorio della Lega”.

Buona settimana.

Amedeo Piva