“Il tuo servo custodiva il gregge di suo padre e veniva talvolta un leone o un orso a portar via una pecora dal gregge…”
(Da “Davide e Golia” – 1st Samuele Capitolo 1-17:1-58)
Cari amici,
In questi giorni stiamo combattendo una battaglia contro un Golia invisibile e potente ma abbiamo bisogno del vostro aiuto per sconfiggerlo.
Dal 1 Giugno 2011, dopo 7 anni di lavoro all’interno dell’Ufficio Stampa della Protezione Civile Italiana nel progetto “ABILI A PROTEGGERE“, 9 ragazzi disabili soci della Cooperativa sociale Europe Consulting ONLUS sono stati mandati a casa. Le motivazioni di questo gesto vengono ricondotte a degli “ostacoli burocratico amministrativi” che pare impediscano al Dipartimento della Protezione Civile di rinnovare la convenzione o comunque di assumere direttamente i 9 ragazzi, cosa che invece è avvenuta nel 2010 con un concorso riservato a 147 persone esterne “che in varia forma” avessero precedentemente avuto delle collaborazioni (anche di un paio di mesi) con il dipartimento.
I ragazzi oltre a gestire la rassegna stampa ed il monitoraggio dei media , stavano proprio quest’anno per concretizzare, assieme ad alcuni colleghi del dipartimento stesso, l’attivazione di una vera e propria “Unità emergenza e disabilità” per studiare come tutelare meglio le persone più deboli (anziani e disabili in particolare) durante le emergenze di Protezione Civile. La loro esperienza professionale di questi sette anni unita alla loro esperienza di vita “disabile” erano e sono infatti la formula perfetta per poter gestire quella unità, così come ricordato più volte anche pubblicamente negli anni passati dagli stessi rappresentanti del Dipartimento.
Ora, dopo avere donato se stessi nelle situazioni più disperate, Terremoti, catastrofi, inondazioni, superando con tenacia e dedizioni ogni loro DIS-ABILITÀ che in quell’occasione si trasformava invece in una risorsa, in una ABILITÀ da mettere a disposizione del prossimo, la loro storia sembra terminare senza lieto fine. I nove ragazzi e ragazze disabili devono andare via dal Dipartimento Protezione Civile, lasciandosi alle spalle solo i resti delle barrire fisiche che sono riusciti ad abbattere ma fermati da BARRIERE BUROCRATICHE ed evidentemente culturali e sociali che neanche la loro abilità e la loro professionalità riescono a superare.
Dal primo giugno abbiamo iniziato una lotta per tutelare i loro diritti, sollecitando, istituzioni, stampa, politici, sindacati e amici, di destra e di sinistra perché questa ingiustizia sociale, senza bandiera, non venga portata avanti. La battaglia è davvero dura perché noi siamo piccoli e l’avversario è grande e non sempre identificabile.
Quello che speriamo è che davvero sia un problema burocratico, quindi superabile, e non ci siano piuttosto dietro volontà vere e proprie che, quando bisogna tagliare, scelgono di farlo partendo dalle persone più deboli.
Sarebbe la sconfitta della dignità del nostro paese.
Davide quando affrontò Golia aveva nelle sue tasche solo un sasso ed una fionda.
Oggi la nostra FIONDA è INTERNET ed il nostro SASSO siete VOI.
Quello che vi chiediamo è di unirvi alla battaglia, leggendo i documenti che si trovano sul sito ( http://siamoancora.abiliaproteggere.net/ ) , guardando i video se ne avrete tempo ma soprattutto firmando la petizione e facendo girare questo messaggio alle persone che pensate possano condividerlo.
Vorremmo raggiungere 10.000 firme per fargli vedere che l’Italia ha ancora una sua dignità e che può esprimerla attraverso la rete.
E’ un traguardo enorme, ma siamo certi che…. mirando bene potremmo centrare il nostro obiettivo sconfiggere Golia
e con questa piccola battaglia dare una mano per far rinascere l’orgoglio del nostro paese.
Alessandro Radicchi, presidente della Europe Consulting Onlus e
Gli Abili a Proteggere
Tiziano Antonelli
Anastasia Carbone
Michele Davia
Giuseppe De Santis
Luigi Falcone
Marco Ferrari
Esharef Mhagag Ali
Gerard Munyehirwe
Germana Silvestri
Antonio Spica
Firma la petizione web per non chiudere il progetto per l’unita’ disabilità della Protezione Civile
http://siamoancora.abiliaproteggere.net/
http://www.facebook.com/pages/Abili-a-proteggere/205378662831517