Gli “anni zero” non esistono. È solo un modo di dire dei politici per darsi importanza. Esistono gli anni “prima” e gli anni “dopo”.
E poiché nessuno inventa nulla dal nulla, se oggi esistono progetti politici e sogni per il futuro è perché qualcun altro quei progetti e quei sogni li aveva già messi in cantiere.
Non tutti i progetti si realizzano e non tutti i sogni si avverano, alcuni restano incompiuti ma lasciano indicazioni che qualcuno raccoglierà.
Alcuni di questi “sogni incompiuti” hanno avuto protagonisti che vorremmo ascoltare e interrogare per capire cosa non ha funzionato e perché, per evitare che accada di nuovo con i progetti di oggi.
Il primo “testimone” di un passato recente che ascolteremo e interrogheremo è Francesco Rutelli, che è stato due volte sindaco di Roma, parlamentare europeo, ministro e sottosegretario a Palazzo Chigi.
Francesco è anche un amico, qualcuno con cui –soprattutto nei suoi primi anni da sindaco (e i miei primi da assessore)- abbiamo condiviso il sogno di una città diversa, di una partecipazione dal basso, di una trasparenza nuova.
Non è giusto che delle storie si ricordino solo gli epiloghi: molto abbiamo fatto e molto –dal passato- abbiamo da imparare.
Mercoledi 26 febbraio (comunicheremo presto luogo e orario) incontreremo Francesco Rutelli e non vogliamo affatto che sia un “amarcord”, ma un modo nuovo di collegare il passato al futuro.
Buona settimana.
Amedeo Piva